ROMA (MF-DJ)--Nel terzo trimestre il Pil italiano ha segnato, in base
alla stima preliminare, un incremento piú accentuato della media
dell'area euro. La variazione acquisita per il 2022 è pari a +3,9%.
E' quanto si legge nella nota mensile sull'andamento dell'economia
italiana dell'Istat, nella quale si sottolinea che l'elevata inflazione
trainata dall'andamento dei prezzi dei beni energetici e l'intonazione
restrittiva della politica monetaria nei principali paesi caratterizzano
lo scenario internazionale, ponendo un freno alla crescita mondiale.
A settembre la produzione industriale ha mostrato una flessione (-1,8%
la variazione congiunturale) che segue la crescita dei due mesi
precedenti. Nella media del terzo trimestre, l'indice ha registrato un
calo in termini congiunturali dello 0,4%. A settembre, il mercato del
lavoro è stato caratterizzato da una ripresa del tasso di attivitá che
si è riflessa interamente sull'occupazione mentre il tasso di
disoccupazione è rimasto sui livelli del mese precedente (7,9%).
A ottobre l'indice armonizzato dei prezzi al consumo è cresciuto del
12,8% in termini tendenziali. Il differenziale inflazionistico con l'area
euro si è ampliato rispetto al mese precedente per l'aumento superiore
alla media dell'area dei prezzi dei beni energetici in Italia.
Gli indici di fiducia di consumatori e imprese, a ottobre, hanno fornito ulteriori segnali di rallentamento. Le famiglie hanno evidenziato un significativo peggioramento dei giudizi sulla situazione economica mentre tra le imprese manifatturiere, nel terzo trimestre, sono aumentate le segnalazioni su costi e prezzi piú elevati come ostacolo alle
esportazioni in presenza di crescenti preoccupazioni sull'insufficienza
della domanda.
rov
(END) Dow Jones Newswires
November 10, 2022 12:01 ET (17:01 GMT)