ROMA (MF-DJ)--Nel periodo gennaio-settembre le entrate tributarie

erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica

ammontano a 378,845 miliardi, con un incremento di 37,086 miliardi

rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+10,9%).

Lo comunica il Ministero dell'Economia, spiegando che l'incremento di gettito registrato nel periodo in esame è influenzato principalmente da tre fattori: dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate che si sono determinati a partire dal 2021, dagli effetti del decreto Rilancio e del decreto Agosto, che nel biennio 2020-2021 avevano disposto proroghe, sospensioni e ripresa dei versamenti tributari, e infine dagli effetti dell'incremento dei prezzi al consumo che hanno influenzato, in particolare, la crescita del gettito dell'Iva.

Le imposte dirette, che si sono attestate a a 207,764 miliardi, hanno avuto un aumento di 17,873 miliardi di euro (+9,4%). Il gettito dell'Irpef ha registrato un aumento di 5,551 miliardi (+3,8%); in particolare, le ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato hanno avuto un incremento di 1,574 miliardi (+2,4%) e le ritenute lavoratori autonomi di 711 milioni (+8,1%) mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico hanno avuto una diminuzione di 340 milioni (-0,6%). I versamenti per autoliquidazione hanno segnato un incremento di 2,758 miliardi (+27,2%).

Significativi incrementi di gettito si sono registrati per l'imposta

sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+1,457 miliardi,

+103,6%) per effetto dell'andamento favorevole del mercato del risparmio

gestito nel 2021 e per l'elevata redditivitá degli investimenti. Anche

l'imposta sostitutiva sul valore attivo fondi pensioni ha registrato un

incremento (+1,037 miliardi, +102,4%) attribuibile al positivo andamento

delle posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari a

fine 2021, rispetto al 2020, e ai rendimenti. L'Ires ha avuto un aumento pari a 8,932 miliardi (+52,5%); l'imposta sostitutiva sui redditi nonchè ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ha avuto una diminuzione pari a 445 milioni (-5,7%) mentre si registra un incremento per le ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche di 694 milioni (+35,8%).

Le imposte indirette, pari a 171,081 miliardi, hanno avuto un incremento di 19,213 miliardi di euro (+12,7%). All'andamento positivo ha contribuito l'Iva, con un aumento del gettito di 17,797 miliardi (+18%), in particolare la componente relativa agli scambi interni ha evidenziato un incremento di 11,464 miliardi (+13%), mentre l'Iva sulle importazioni ha registrato un aumento di 6,333 miliardi (+58,8%). Quest'ultimo risultato è legato, in larga parte, all'andamento del prezzo del petrolio che è risultato in crescita.

Tra le altre imposte indirette, hanno registrato andamenti positivi le

entrate dell'imposta di bollo (+942 milioni, +18,7%) e dell'imposta di

registro (+239 milioni, +6,3%) mentre l'imposta sulle assicurazioni ha

avuto una variazione negativa (-17 milioni, -3,8%). Le entrate relative ai giochi hanno avuto un aumento di 2,264 miliardi (+26,6%).

Infine, il gettito delle entrate tributarie erariali derivanti da attivitá di accertamento e controllo ha evidenziato un incremento pari a 3,207 miliardi di euro (+58,5%) di cui 2,070 miliardi (+76,2%) sono affluiti dalle imposte dirette e 1,137 miliardi (+41,1%) dalle imposte indirette. Il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno, precisa il Mef, non risulta omogeneo in quanto nel 2021 le attivitá di riscossione erano state sospese fino al 31 agosto 2021 in base al decreto sostegni-bis.

rov


(END) Dow Jones Newswires

November 07, 2022 12:01 ET (17:01 GMT)