ROMA (MF-DJ)--Bisogna convocare una Conferenza internazionale, che abbia in agenda l'inclusione del mercato delle cryptocurrency nella normazione esistente, ma non trascuri il recepimento delle tecniche contabili innovative usate dalla finanza.

Lo ha detto il presidente della Consob, Paolo Savona, nel suo discorso

all'incontro annuale con il mercato finanziario, spiegando che al di lá

delle scelte da fare per il trattamento degli strumenti virtuali e delle

tecniche usate, necessita anche definire un "inquadramento istituzionale

complessivo dei problemi insorti, che sollecita la convocazione di una

Conferenza internazionale per ristabilire un buon funzionamento del

sistema monetario e finanziario globale".

L'obiettivo di raggiungere assetti di mercato e giuridici per

gli strumenti virtuali che ricalchino le soluzioni tradizionali - la

verifica della condotta del mercato attraverso la concessione di

autorizzazioni, l'applicazione delle norme di vigilanza, l'irrogazione

di sanzioni amministrative e le interazioni con la magistratura

civile e penale - è di "piú facile portata rispetto alla loro

integrazione con le tecnologie contabili decentrate e informatiche

che tutti gli operatori, dopo un periodo di esitazioni e valutazioni,

hanno ormai recepito o hanno in programma di fare".

Savona ha inoltre sottolineato come un "piú esteso" ricorso

all'Intelligenza Artificiale consentirá una piú "solida base di

controllo dell'operato di tutti gli operatori di mercato, banche comprese, che non andrá solo a vantaggio degli intermediari o gestori di servizi finanziari, ma anche dei risparmiatori e della collettivitá nel suo complesso". Se, come si sente ripetere in modo contradditorio, gli

stablecoin venissero legittimati e le banche se ne avvalessero, la

normativa in fieri richiederá ancora piú profondi mutamenti,

dovendo includere il trattamento delle riserve di stabilitá; a tal fine,

tornerá utile tenere conto dell'esperienza esauritasi nel 1971 di

governo pubblico della moneta fiduciaria convertibile in strumenti

metallici (oro e argento) e di quella ancora in atto delle riserve

matematiche delle assicurazioni, ha continuato il presidente della Consob

ricordando che la recente crisi di due tra le piú importanti societá che

trattano gli stablecoin testimonia "l'equivoco in cui versa il concetto di stabilitá applicato alle cryptocurrency e la potenziale gravitá di

mantenere irrisolto il problema di una loro regolamentazione inclusiva

delle forme assunte e delle tecniche usate".

Il presidente di Consob ha parlato dell'importanza di definire la

morfologia che "assumerá la moneta pubblica e se sopravviverá una moneta

privata, individuando i riflessi della scelta che verrá fatta

sull'attuale sistema bancario e finanziario". Una legislazione pubblica

sulle monete virtuali, ha proseguito, ristabilirebbe il "monopolio

monetario e potere normativo degli Stati e dei loro accordi

internazionali, oggi lasciati in misura significativa alla volontá degli

operatori in cryptocurrency".

A margine dell'incontro annuale della Consob a Piazza Affari, il

presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, si è espresso a favore della

proposta di Savona sottolineando che "è convincente e indispensabile

l'idea di una conferenza internazionale per definire regole mondiali sui

criptoasset". Patuelli ha espresso inoltre apprezzamento anche per la

parte del discorso di Savona riferita alla tutela del risparmio e di

indirizzo strategico e costituzionale sugli investimenti produttivi

innanzitutto italiani.

Anche l'ex presidente della Consob, Giuseppe Vegas, ha detto di

condividere le preoccupazioni sulle criptovalute espresse da Savona. "Lo

dicevo anche io qualche anno fa. Un conto è una valuta digitale, altro è

l'investimento. Dovrebbe essere trattato come un investimento, quindi

regolato dalle autoritá", ha proseguito Vegas aggiungendo che una

conferenza internazionale sui criptoasset, come auspicata da Savona,

"potrebbe essere una buona idea".

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June 21, 2022 12:00 ET (16:00 GMT)