ROMA (MF-DJ)--La produzione termoelettrica spinge i consumi petroliferi ad agosto e settembre. Sono stati, rispettivamente, di 5 e 5,3 milioni di tonnellate gli impieghi, in aumento del 4,2% e 4,4% rispetto agli stessi mesi del 2021. Un risultato complessivamente in linea con le attese e che risulta superiore rispetto ai livelli pre-pandemici (+0,3 in agosto e +1,2% in settembre vs il 2019). Nei primi nove mesi del 2022 i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 43,7 milioni di tonnellate, con un incremento del 7,7% (+3.108.000 tonnellate) rispetto ai primi nove mesi del 2021, ancora inferiori del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2019.

A sostenere i consumi di questi ultimi due mesi sono stati diversi fattori, si legge in una nota dell'Unem. Oltre alle dinamiche della

mobilità legate ai flussi turistici e al leggero miglioramento della produzione industriale, nell'autotrazione si sono fatti sentire gli effetti dello switch dei veicoli bifuel, metano/benzina, verso la benzina, divenuta particolarmente competitiva data l'impennata delle quotazioni del gas, che a fine agosto hanno registrato il nuovo record dell'anno.

In consistente aumento risultano i consumi di raffineria (+29,5 ad agosto e +13,2% a settembre) e, soprattutto, i consumi per la produzione elettrica (+64,6% ad agosto e +85,5% a settembre), spinti dalla ripresa delle attività di alcuni impianti.

I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio), a parità di giorni lavorativi in entrambi i mesi, sono stati pari a circa 2,7 milioni di tonnellate ad agosto e 2,8 milioni a settembre, più alti non solo rispetto ai corrispondenti mesi del 2021 (+2,3% e +2,7%,), e, in misura anche maggiore, rispetto ai valori di settembre 2019 (+ 7,9 e +12%,).

Passando agli andamenti dei singoli prodotti, la benzina totale ha mostrato una crescita del 7,4% in entrambi i mesi rispetto al 2021, con

un andamento analogo per quella venduta sulla rete (+7,3 ad agosto e +7,5% a settembre). In entrambi i casi i volumi sono risultati di gran lunga superiori di circa il 15% rispetto ai corrispondenti mesi del 2019. Ciò deriva dalla prevalenza nelle nuove immatricolazioni delle motorizzazioni a benzina, soprattutto nelle versioni ibride, e dal non utilizzo dell'alimentazione a metano nei veicoli bifuel.

Il gasolio autotrazione ha anch'esso evidenziato una crescita dopo la frenata di giugno e luglio: + 0,5 ad agosto e +1,1% settembre 2021, con un maggiore incremento del gasolio venduto sulla rete e una flessione di quello extra-rete. Rispetto ai valori pre-pandemici (2019), il gasolio autotrazione totale è risultato in aumento del 5,6 ad agosto e del 9,6% a settembre, il gasolio rete nei due mesi rispettivamente del 3,4% e 7% e il gasolio extra-rete dell'8,3% e del 12,8%

Il carburante per aerei continua il suo recupero rilevando un incremento del 39% ad agosto e del 51% a settembre rispetto al 2021. Tali risultati restano comunque ancora inferiori di circa il 20%rispetto al 2019, persistendo la debolezza del mercato asiatico e la mancanza del turismo russo.

Andamenti contrastanti per quanto riguarda gli altri prodotti legati alla mobilità: il gpl autotrazione risulta ancora in diminuzione (-0,8% ad agosto e -3% a settembre), mentre i bunker continuano a crescere, dopo lo stop del mese di luglio (+13,1% ad agosto e 4,8% a settembre) rispetto ai valori dei rispettivi mesi del 2021, favoriti dalle positive dinamiche legate alle attività turistiche (crociere e traghetti).

Fra gli altri prodotti, si conferma in contrazione sia la carica petrolchimica netta (-40,4% ad agosto e -21,5% a settembre) che il bitume (-17% ad agosto e -16% a settembre). Andamenti contrastanti invece per il gasolio riscaldamento (-1,6% a settembre), dopo il temporaneo rimbalzo di agosto (+39,3%). I consumi di lubrificanti a settembre hanno confermato la tendenza in calo dei mesi precedenti (-8,3% di cui gli usi motori -1,2%), dopo il discreto incremento di agosto (+4,3%).

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guglielmo.valia@mfdowjones.it


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October 20, 2022 12:01 ET (16:01 GMT)