MILANO (MF-DJ)--Settimana da dimenticare per l'obbligazionario italiano. Lo spread Btp/Bund si è allargato nettamente, dai 207,59 punti base di venerdì scorso ai 226,424 pb della chiusura odierna. Sotto forte pressione poi il Btp decennale, il cui rendimento si è attestato oggi al 3,49% rispetto al 3,05% di una settimana fa.

i spread di rendimento dei titoli di Stato periferici dell'Eurozona questa settimana sono stati sotto pressione, con lo spostamento in rialzo dei rendimenti obbligazionari, la bassa liquiditá di agosto e il nervosismo per le elezioni italiane del prossimo mese che hanno giocato un ruolo, affermano gli strategist dei tassi di Barclays Cagdas Aksu e Max Kitson.

iteniamo che l'allargamento degli spread periferici abbia probabilmente in parte riflesso le ampie mosse al rialzo dei rendimenti nell'Eurozona, con il probabile contributo anche della scarsa liquiditá di agosto", dicono gli esperti. Oltre a questo, il nervosismo in vista delle elezioni italiane del 25 settembre "ha probabilmente incoraggiato la relativa sottoperformance degli spread italiani sulla settimana, a nostro avviso", concludono Aksu e Kitson.

Nel complesso, DZ Bank continua a prevedere spread in allargamento in quasi tutti i segmenti obbligazionari, ma in particolare nelle obbligazioni societarie bancarie e non finanziarie, afferma l'analista Guenther Scheppler. "Rispetto alla loro storia, i livelli di spread nei segmenti obbligazionari piú rischiosi sono a nostro avviso troppo bassi per uno scenario di recessione", dice Scheppler.

Gli emittenti sovrani dell'Eurozona, nel frattempo, hanno completato circa il 70% dell'offerta lorda totale di obbligazioni prevista per il 2022, sostanzialmente in linea con il 2021, ma alcuni Stati periferici sono in ritardo, affermano infine gli strategist dei tassi di Societè Generale, non preoccupandosi troppo di questo ritardo. "Sebbene alcuni Paesi periferici siano indietro rispetto all'anno scorso, non siamo eccessivamente preoccupati dalle pressioni guidate dall'offerta, dati i saldi di cassa relativamente sani e una Banca centrale europea supportiva", puntualizzano gli strategist Ninon Bachet e Sean Kou.

Dopo il rallentamento stagionale delle emissioni di titoli di Stato ad agosto, l'offerta dovrebbe aumentare a settembre, affermano gli strategist, che si aspettano che l'emissione attraverso le sole sindacazioni, aste escluse, ammonterá a 30-40 miliardi di euro il prossimo mese.

alb/lus

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August 19, 2022 12:00 ET (16:00 GMT)