MILANO (MF-DJ)--Sale la tensione internazionale e la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina sconfina in territorio Nato, dopo che due missili russi hanno colpito il villaggio polacco di Przewodov, vicino al confine con l'Ucraina.

I missili, che secondo il governo polacco sono stati fabbricati in Russia, si sono schiantati contro un granaio a pochi chilometri dalla frontiera e hanno ucciso due contadini. Varsavia ha subito convocato l'ambasciatore russo e ha messo in allerta le unità militari per la difesa aerea. Nel frattempo, è stata anche convocata una riunione d'urgenza del Consiglio Atlantico, che riunisce gli ambasciatori dei Paesi membri della Nato, per valutare attentamente la situazione e decidere quali passi compiere.

Il presidente Usa, Joe Biden, dopo le prime informazioni dell'intelligente occidentale ha cercato di minimizzare l'accaduto, affermando che le informazioni preliminari sull'attacco indicano che è improbabile che sia stato lanciato da Mosca e si è impegnato a indagare sull'incidente. "Non voglio dirlo fino a quando non avremo indagato completamente ma è improbabile, sulla base della traiettoria, che sia stato lanciato dalla Russia. Vedremo", ha detto. Biden ha parlato a seguito di una riunione di emergenza dei leader del G7 e dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico a margine del vertice del G20 a Bali, in Indonesia. L'inquilino della Casa Bianca ha riferito che è stato deciso di indagare sull'incidente e quindi determinare i prossimi passi. "Mi assicurerò di capire esattamente cosa è successo", ha dichiarato, aggiungendo che c'è stata una totale unanimità tra i leader alla riunione di emergenza sui passi da intraprendere. All'incontro hanno partecipato i leader di Francia, Canada, Italia, Giappone, Regno Unito, della Commissione europea e del Consiglio europeo, ha affermato la Casa Bianca.

"Condanniamo i barbari attacchi missilistici che la Russia ha perpetrato martedì sulle città ucraine e sulle infrastrutture civili.

Abbiamo discusso dell'esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia vicino al confine con l'Ucraina. Offriamo il nostro pieno supporto e assistenza per le indagini in corso in Polonia. Accettiamo di rimanere in stretto contatto per determinare i passaggi successivi appropriati man mano che l'indagine procede", si legge nella dichiarazione finale della riunione. I leader hanno anche sottolineato che "riaffermiamo il nostro risoluto sostegno all'Ucraina e al popolo ucraino di fronte all'aggressione russa in corso, nonché la nostra continua disponibilità a ritenere la Russia responsabile dei suoi sfacciati attacchi contro le comunità ucraine".

L'incidente segna un momento difficile per la Nato, che ha tentato di aiutare l'Ucraina a difendere il proprio territorio senza essere trascinata direttamente nel conflitto. L'attacco è avvenuto lo stesso giorno in cui la Russia ha colpito infrastrutture ed edifici civili in Ucraina, tra cui una stazione elettrica che ha provocato la sospensione dei flussi di greggio tramite l'oleodotto Druzhba. Pochi giorni dopo il ritiro della Russia dalla città ucraina di Kherson, l'ondata di attacchi di ieri, in cui sono stati usati circa 100 missili, è stata una delle più grandi contro le infrastrutture civili dall'inizio della guerra a febbraio.

Le autorità polacche hanno detto che decideranno se invocare l'articolo 4 del trattato istitutivo della Nato, che prevede che qualsiasi Paese membro che ritenga che la propria sicurezza sia minacciata possa invocare l'articolo e convocare il resto dell'Alleanza per consultazioni su questioni di sicurezza. Tale mossa servirebbe come segnale di avvertimento, in questo caso nei confronti di Mosca.

cos


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November 16, 2022 04:00 ET (09:00 GMT)