MILANO (MF-DJ)--Il Cremlino ha risposto alle proposte di sicurezza consegnate dagli Stati Uniti a Mosca ieri, affermando che le richieste russe non sono state prese in considerazione.

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha letto i documenti e si prenderà del tempo per studiarli, ma "non si può dire che le nostre opinioni siano state prese in considerazione o che sia stata dimostrata la disponibilità a tenere conto delle nostre preoccupazioni", ha detto oggi ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Paragonando le attuali tensioni in Europa a quelle vissute durante la Guerra Fredda, Peskov ha affermato che ci vorrà del tempo prima che Mosca esamini la risposta degli Stati Uniti e che "sarebbe sciocco aspettarsi una risposta il giorno successivo".

Colloqui tra il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e il segretario di Stato americano, Antony Blinken, sono attesi nei prossimi giorni, tuttavia, con Blinken che ha detto ieri che le discussioni probabilmente continueranno "dopo che Mosca avrà avuto la possibilità di leggere il documento e sarà pronta a discutere dei prossimi passi".

La reazione del Cremlino arriva il giorno dopo che gli Stati Uniti hanno fornito le loro risposte scritte alle richieste di sicurezza della Russia, che prevedevano anche il fatto che all'Ucraina non fosse mai permesso di aderire alla Nato e che l'Organizzazione annullasse i dispiegamenti militari nei Paesi dell'Europa orientale. Nella risposta, che è stata consegnata al Cremlino dall'ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca, gli Usa hanno ribadito il loro precedente rifiuto di accettare tali richieste, attenendosi invece al loro impegno per la politica della "porta aperta" della Nato.

Allo stesso tempo, Blinken ha detto ai giornalisti in una conferenza stampa che la risposta degli Stati Uniti ha anche offerto alla Russia "un serio percorso diplomatico da seguire, se la Russia lo sceglierà". "Siamo aperti al dialogo, preferiamo la diplomazia e siamo pronti ad andare avanti dove c'è la possibilità di comunicazione e cooperazione se la Russia allenta la sua aggressione verso l'Ucraina, ferma la retorica incendiaria e si avvicina alle discussioni sul futuro di sicurezza in Europa in uno spirito di reciprocità", ha affermato Blinken.

La Russia ha ripetutamente negato di voler invadere l'Ucraina, nonostante le notizie secondo cui avrebbe accumulato circa 100.000 soldati e attrezzature militari in vari punti lungo il confine con l'Ucraina. La tensione con il suo vicino è alta dal 2014, quando Mosca ha invaso e annesso la Crimea e ha anche sostenuto una rivolta filo-russa nell'Ucraina orientale, che provoca da allora combattimenti tra separatisti e truppe ucraine. Putin ha affermato che la Russia può piazzare le sue truppe dove vuole sul suo territorio e la Russia ha accusato l'Occidente di alimentare le ostilità e l'isteria nella regione.

Gli Stati Uniti e la Nato non sono disposti a credere al fatto che la Russia che non invaderà l'Ucraina. La Nato ha messo in allerta le sue forze e rafforzato le sue posizioni nell'Europa orientale, con l'invio di più navi e caccia nella regione. Gli Stati Uniti, nel frattempo, hanno messo in allerta migliaia di soldati, che sono pronti per essere schierati nella regione se la crisi dovesse intensificarsi.

Lavrov ha affermato oggi che la risposta degli Stati Uniti "ci consente di aspettarci l'inizio di una conversazione seria, ma su questioni secondarie". "Sulla richiesta principale, non c'è una reazione positiva in questo documento", ha affermato, secondo quanto riportato da Interfax. Il ministro ha anche affermato che il problema principale per la Russia è "l'inammissibilità di un'ulteriore espansione della Nato a est e il dispiegamento di armi da attacco che potrebbero minacciare il territorio della Federazione Russa".

Prima che la Russia ricevesse la risposta degli Stati Uniti, Lavrov aveva affermato di aver chiarito a Blinken "che qualsiasi ulteriore disprezzo delle legittime preoccupazioni della Federazione Russa, che sono associate principalmente alla continua esplorazione militare dell'Ucraina da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati sullo sfondo del dispiegamento su larga scala delle forze e delle armi dell'Aalleanza vicino ai nostri confini, avrebbero le conseguenze più gravi". Lavrov aveva anche affermato che tali conseguenze sarebbero state evitabili "se Washington avesse risposto positivamente ai nostri progetti di accordi sulle garanzie di sicurezza. Prevediamo di ricevere una reazione scritta a ogni paragrafo da parte degli Stati Uniti la prossima settimana".

cos


(END) Dow Jones Newswires

January 27, 2022 08:29 ET (13:29 GMT)