Per terrorismo, migranti o guerra Ucraina

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Bruxelles, 18 ott - Sono 9 gli stati della Ue che hanno deciso di ripristinare temporaneamente i controlli alle frontiere nel cosiddetto "spazio Schengen", l'area di cui fanno parte 23 paesi su 27 dell'Unione più quelli che fanno parte dell'Associazione europea di libero scambio e cioè Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), in cui non si effettuano controlli alle frontiere interne, salvo in caso di minacce specifiche. Il motivo è che appunto ci sono minacce specifiche: flusso di migranti irregolari e/o rischi di terrorismo e/o rischi derivanti dalla guerra in Ucraina. Agli stati Ue va aggiunta la Norvegia. Quanto all'Italia, la sospensione delle regole Schengen, come viene indicato dalla Commissione europea, va dal 21 al 30 ottobre e riguarda il confine terrestre con la Slovenia. Motivo: l'aumento della minaccia di violenza all'interno della Ue a seguito dell'attacco a Israele, rischio di possibili infiltrazioni terroristiche, costante pressione migratoria via mare e via terra, aumento del flusso migratorio del Mediterraneo centrale. Gli altri paesi che hanno notificato a Bruxelles il ritorno temporaneo al controllo alle frontiere interne per grave minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza interna sono Austria, Germania, Cechia, Polonia, Slovacchia, Svezia, Francia, Danimarca e Norvegia.

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(RADIOCOR) 18-10-23 18:04:00 (0633)EURO 3 NNNN


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October 18, 2023 12:04 ET (16:04 GMT)