MILANO (MF-DJ)--Alla luce di sfide sempre più complesse (cambiamenti climatici, situazione geopolitica, prezzi dell'energia, ripetuti shock delle catene di approvvigionamento, tendenze demografiche, carenze di manodopera, divario in termini di crescita e innovazione), l'Unione europea sta costruendo un'economia solida e adeguata alle esigenze future che garantisca prosperità a lungo termine. Ciò richiede un approccio integrato in tutti i settori politici per incrementare la produttività e la crescita in tutta la base economica del nostro continente, combinando un mercato unico approfondito e politiche industriali, agricole e commerciali rafforzate.

L'Unione europea, si legge nelle conclusioni della prima giornata dei lavori del Consiglio europeo, garantirà la propria competitività rafforzando resilienza e produttività, agevolando i finanziamenti, puntando a un'energia a prezzi accessibili, riducendo le proprie dipendenze strategiche, investendo nelle competenze del futuro e rendendo la sua base economica, industriale e tecnologica adatta alle transizioni verde e digitale, senza lasciare indietro nessuno. Il Consiglio europeo invita il Consiglio dell'Ue e la Commissione a portare avanti i lavori su tutti questi aspetti e a riferire in merito ai progressi compiuti prima della riunione di giugno. Invita inoltre il Consiglio a valutare i progressi compiuti con cadenza annuale sulla base del contributo della Commissione, compresi gli indicatori chiave di prestazione.

I leader dell'Ue sostengono la rinnovata attenzione rivolta all'applicazione delle norme vigenti del mercato unico e all'eliminazione degli ostacoli. Un mercato unico ben funzionante rimane fondamentale per il successo delle transizioni verde e digitale, per la nostra crescita futura e per la coesione economica, sociale e territoriale. Il Consiglio europeo chiede un'azione ambiziosa per completare il mercato unico, in particolare per quanto riguarda il digitale e i servizi, e porre rimedio alle vulnerabilità evidenziate dalle recenti crisi, garantendo condizioni di parità a livello sia interno che mondiale. Occorre rivolgere un'attenzione particolare alle Pmi.

In particolare, il Consiglio europeo chiede di: semplificare il contesto normativo generale e ridurre gli oneri amministrativi, anche accelerando le procedure di autorizzazione, effettuando verifiche di competitività per le nuove proposte legislative e aumentando notevolmente l'adozione di soluzioni digitali (quali l'identificazione elettronica e i dati leggibili meccanicamente e standardizzati). Dovrebbero essere razionalizzati gli obblighi di informazione, in particolare per quanto riguarda l'insieme della legislazione verde, digitale ed economica dell'Ue; applicare efficacemente le norme del mercato unico per garantire la convergenza normativa in tutti i settori, compresi i servizi; intensificare gli sforzi a livello nazionale e dell'Ue per ridurre gli ostacoli alle attività economiche transfrontaliere e portare avanti i lavori relativi all'accesso ai farmaci in tutti gli Stati membri, rafforzando altresì nel contempo gli incentivi agli investimenti nell'innovazione.

Inoltre, il Consiglio europeo chiede di: approfondire l'unione dei mercati dei capitali, rimuovere i restanti ostacoli al finanziamento transfrontaliero, mobilitare capitali privati per investimenti e agevolare l'accesso agli stessi, in particolare per le Pmi, invita il Parlamento europeo e il Consiglio a portare a termine i lavori sulle proposte legislative in questo settore prima della fine dell'attuale ciclo legislativo; garantire la piena mobilitazione dei finanziamenti disponibili e degli strumenti finanziari esistenti e utilizzarli in maniera più flessibile; rafforzare gli ecosistemi chiave al fine di garantire catene di approvvigionamento sicure, stabili e sostenibili per la duplice transizione; migliorare la connettività all'interno del mercato unico per tutti gli Stati membri, anche sviluppando e potenziando le infrastrutture e le interconnessioni relative al trasporto e all'energia.

E' necessario poi, secondo i capi di Stato e di governo dell'Ue, incentivare l'innovazione, aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo al fine di raggiungere l'obiettivo di una spesa pubblica e privata pari al 3 % del Pil, agevolare l'immissione sul mercato di prodotti e servizi innovativi, anche ricorrendo a spazi di sperimentazione normativa; liberare il valore dei dati in Europa garantendone al contempo la riservatezza e la sicurezza e sfruttare le soluzioni dell'economia in tempo reale; promuovere l'adozione di strumenti digitali in tutta l'economia e incrementare il sostegno alle imprese e alle amministrazioni nell'Ue affinché restino all'avanguardia nei settori dell'intelligenza artificiale, della computazione quantistica, della microelettronica, del 6G, del web 4.0 e della cibersicurezza.

Il Consiglio chiede poi di: sviluppare competenze e associarle a posti di lavoro attrattivi e di qualità, aumentare la partecipazione delle donne e dei giovani e promuovere l'istruzione e la formazione professionale al fine di rispondere alle sfide poste dalle carenze di manodopera e dalla trasformazione dei posti di lavoro, anche nel contesto delle sfide demografiche; promuovere la transizione verso un'economia più circolare al fine di migliorare la sostenibilità, abbassare i costi di produzione per l'industria dell'Ue e ridurre le dipendenze relative ai materiali primari, anche cogliendo le opportunità offerte dalla bioeconomia.

com/cos


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March 24, 2023 07:11 ET (11:11 GMT)