ROMA (MF-DJ)--Negli ultimi sei anni e, in particolare, nel biennio della pandemia la montagna è cresciuta fino a sfiorare quota 800 miliardi di euro. Questo, scrive MF-Milano Finanza, è il volume della leveraged finance europea, la categoria che comprende tutte le forme di finanziamento verso società con un elevato livello di debito. Il tema è diventato molto sensibile per il sistema bancario, soprattutto da quando la Bce ha iniziato a mettere sotto osservazione queste esposizioni e le ha inserite tra le principali priorità di vigilanza.

D'altra parte, negli anni dei tassi di interesse zero, la leveraged finance è stato un canale proficuo per gli istituti del Nord Europa che spesso hanno concesso credito a soggetti già molto indebitati. È il caso delle operazioni di takeover fatte dai fondi di private equity che, fino all'inizio del 2022, si sono rivelate una fonte di profitti preziosa per le divisioni di investment banking.

Ancora nel 2016 il mercato europeo valeva meno di 400 miliardi, considerando sia le esposizioni high yield (circa 270 miliardi) che i prestiti sindacati (european loans) il cui importo era di poco superiore ai 100 miliardi. Grazie alle politiche monetarie accomodanti e all'intensa attività di m&a la montagna ha potuto crescere fino a superare i 500 miliardi nel 2019, anche se il balzo più significativo è avvenuto negli anni della pandemia. A fine 2021 l'asticella ha infatti toccato il massimo storico a 750 miliardi per poi calare lievemente l'anno scorso. Complessivamente dalla fine del 2016 al 2022 il balzo è stato dell'87%.

Il trend non è sfuggito alle autorità di vigilanza che hanno acceso un faro su queste attività, oggi collocate soprattutto nei bilanci delle grandi banche del Nord Europa. Già prima della pandemia Bce aveva lanciato un programma pluriennale di ispezioni in loco, i cui risultati sono stati considerati nelle procedure Srep che fissano i requisiti di capitale individuali per gli istituti di credito. Anche il Financial Stability Board, la Fed e il Fondo monetario internazionale hanno espresso timori sui prestiti a leva, che peraltro possono essere impacchettati in clo (collateralised loan obligations) e distribuiti tra investitori. Solo in questi ultimi mesi però il confronto tra Vigilanza e banche sta davvero entrando nel vivo.

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0408:43 gen 2023


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January 04, 2023 02:44 ET (07:44 GMT)