MILANO (MF-DJ)--L'amministrazione del presidente Usa, Joe Biden, farà il primo passo verso la definizione della sua futura agenda sul controllo degli armamenti con Mosca oggi, quando gli alti funzionari statunitensi e russi si incontreranno per tenere colloqui sulla stabilità strategica a Ginevra.

I colloqui, che sono stati concordati da Biden e dal presidente russo, Vladimir Putin, durante il loro vertice il mese scorso, saranno guidati dalla vice segretaria di Stato americana, Wendy Sherman, e dal vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov.

La riunione arriva in mezzo al crescente riconoscimento che le sfide connesse al controllo degli armamenti si estendono ben oltre le armi nucleari a lungo raggio che sono vincolate dal trattato New Start, che gli Stati Uniti e la Russia hanno deciso di prorogare fino al 2026.

"Valuteremo il controllo degli armamenti che riguarda tutte le armi nucleari russe", ha detto un alto funzionario del dipartimento di Stato. "Abbiamo in programma di essere franchi e diretti con i russi mentre cerchiamo di chiarire ciò che gli Stati Uniti vedono come una minaccia alla sicurezza ora e per il futuro", ha spiegato.

Ryabkov ha affermato che la Russia ha una sua idea su un'agenda futura, che ha condiviso con gli Stati Uniti. "Siamo solo all'inizio di quello che spero sia un processo sostenibile", ha scritto in una e-mail inviata al Wall Street Journal, aggiungendo che "in questo momento noi a Mosca non sappiamo se riusciremo ad avere successo".

I colloqui si concentreranno sulla definizione di stabilità strategica, sulle potenziali minacce, sulle priorità di politica estera e sul futuro del controllo degli armamenti. Oltre alle questioni nucleari, i temi probabili includono lo spazio, la tecnologia missilistica ipersonica, le implicazioni militari dell'intelligenza artificiale e la politica informatica.

E' probabile che i colloqui portino alla formazione di gruppi di lavoro specializzati, affermano attuali ed ex funzionari, e sono un passo preliminare verso l'avvio di colloqui formali su possibili accordi successivi al New Start. Il team statunitense includerà funzionari del Consiglio di sicurezza nazionale, del Pentagono e del dipartimento dell'Energia, oltre al dipartimento di Stato.

Le due parti arrivano alle discussioni con preoccupazioni un po' diverse. Le minacce per gli Stati Uniti includono il sostanziale arsenale russo di armi nucleari a corto raggio e i nuovi sistemi russi in fase di sviluppo, tra cui un siluro nucleare, che potrebbe essere utilizzato per attaccare i porti americani e le basi sottomarine. La Russia, da parte sua, ha da tempo espresso preoccupazione per le difese missilistiche statunitensi e le capacità delle sue armi di precisione convenzionali.

In seguito alle lamentele americane, secondo cui la Russia avrebbe violato il Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio del 1987 dispiegando un missile da crociera proibito, entrambe le parti si sono ritirate dall'accordo nel 2019. Da allora, la Russia ha proposto una moratoria sul dispiegamento di missili a medio raggio in Europa. L'amministrazione Trump ha respinto quella proposta e ora le due parti devono decidere quali limiti, se del caso, dovrebbero essere fissati per i missili a raggio intermedio da terra.

La Cina, il cui piccolo arsenale nucleare sta crescendo in modo sostanziale, non parteciperà ai colloqui di oggi e l'amministrazione Biden deve ancora delineare i piani per coinvolgere Pechino nel negoziato sul controllo degli armamenti.

Al vertice del 16 giugno Biden ha espresso la speranza che i colloqui con la Russia diano frutti. "Scopriremo entro i prossimi sei mesi o un anno se avremo avuto o meno un dialogo strategico significativo", ha detto.

I sostenitori del controllo degli armamenti hanno accolto favorevolmente i colloqui. "E' un passo avanti importante, anche se modesto, e un potenziale trampolino di lancio per i negoziati per limitare gli arsenali delle due parti", ha affermato Daryl Kimball, direttore esecutivo dell'Associazione per il controllo degli armamenti, un gruppo non governativo che sostiene i trattati sul controllo degli armamenti.

cos

(END) Dow Jones Newswires

July 28, 2021 03:30 ET (07:30 GMT)