MILANO (MF-DJ)--L'amministrazione del presidente Usa, Joe Biden, sta restringendo gli obiettivi delle potenziali sanzioni economiche contro la Russia se attaccherà l'Ucraina, colpendo le principali banche russe, le società statali e le importazioni, sebbene la strategia debba affrontare gli stessi ostacoli delle precedenti campagne di pressione.

I funzionari dell'amministrazione hanno affermato che le azioni pianificate sono in fase di finalizzazione e non hanno eguali rispetto a quelle intraprese negli ultimi decenni contro la Russia, dopo la minaccia del presidente Biden di applicare sanzioni finanziarie e di altro tipo in caso di invasione russa.

Sebbene non siano state prese le decisioni finali, hanno affermato i funzionari, i potenziali obiettivi includono molte delle più grandi banche russe di proprietà del Governo, come la Vtb Bank, il divieto di qualsiasi scambio di nuove emissioni di debito sovrano russo e l'applicazione di controlli sulle esportazioni in settori chiave, come la microelettronica avanzata.

Gli sforzi passati degli Stati Uniti quando si è trattato di condurre una guerra economica hanno prodotto risultati contrastanti. Iran e Corea del Nord, ad esempio, si sono adattate nel tempo ad ampi embarghi economici sui loro programmi di armi nucleari, anche se non senza danni per le loro economie e persone. Dopo che la Russia ha invaso l'Ucraina nel 2014, l'amministrazione Obama ha colpito alcune tecnologie energetiche, il debito sovrano e alcune banche e aziende di proprietà del Governo, sebbene la portata ristretta delle sanzioni non abbia causato danni profondi.

La Russia è meglio preparata ora, ha riserve di valuta estera maggiori, minore dipendenza dal debito estero, una crescita economica più rapida e giova dell'aumento dei prezzi del petrolio, la principale fonte di reddito del Paese. Il ruolo della Russia come principale esportatore di petrolio e gas e la sua integrazione economica con l'Europa hanno precedentemente dissuaso gli Stati Uniti dall'applicare ampie sanzioni a Mosca per timore che avrebbero sconvolto i mercati globali e colpito gli alleati europei.

Fuori dal tavolo, per ora, ci sono sanzioni sulle esportazioni di petrolio e gas naturale e la disconnessione della Russia da Swift, l'infrastruttura che permette le transazioni finanziarie tra le banche di tutto il mondo, ha affermato uno dei funzionari.

cos


(END) Dow Jones Newswires

January 28, 2022 11:40 ET (16:40 GMT)