WASHINGTON (Reuters) - Gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di inviare all'Ucraina i vecchi sistemi di difesa aerea Hawk per aiutarla a difendersi dagli attacchi dei droni e dei missili da crociera russi. 

Lo hanno riferito a Reuters due funzionari statunitensi.

I missili intercettori Hawk sarebbero un aggiornamento dei sistemi missilistici Stinger, un sistema di difesa aerea più piccolo e a corto raggio, che gli Stati Uniti hanno già inviato per aiutare a contrastare l'invasione russa.

L'amministrazione Biden si avvarrebbe della Presidential Drawdown Authority (Pda) per il trasferimento delle attrezzature Hawk, costruite secondo la tecnologia dell'epoca del Vietnam, ma più volte aggiornate. La Pda consentirebbe agli Stati Uniti di trasferire rapidamente equipaggiamento e servizi di difesa dalle riserve senza l'approvazione del Congresso, in risposta a un'emergenza.

Reuters non è stata in grado di determinare il numero di sistemi e missili Hawk che gli Stati Uniti hanno a disposizione per il trasferimento. La Casa Bianca non ha commentato.

Hawk è il predecessore del sistema di difesa missilistica Patriot, prodotto da Raytheon Technologies, che non è stato incluso nel progetto di invio all'Ucraina, hanno detto a Reuters i funzionari statunitensi.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva promesso al presidente ucraino Volodomyr Zelensky che Washington avrebbe fornito all'Ucraina sistemi aerei avanzati dopo un devastante bombardamento missilistico da parte della Russia all'inizio del mese. 

Il segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg ha detto che la Spagna intende inviare quattro lanciatori Hawk.

Gli Stati Uniti, con ogni probabilità, invieranno inizialmente dei missili intercettori per il sistema Hawk all'Ucraina, perché non è chiaro se un numero sufficiente di lanciatori statunitensi sia in buone condizioni, secondo quanto ha riferito un funzionario statunitense a Reuters. I sistemi statunitensi sono stati in deposito per decenni.

Secondo i funzionari, si sta valutando l'attuazione di un Pda per la fine di questa settimana. Un funzionario statunitense ha detto che si tratterebbe probabilmente di una cifra equivalente alla metà del valore dei recenti pacchetti stanziati per la sicurezza, che si aggirano intorno ai 700 milioni di dollari.

Non è al momento chiaro se saranno inclusi i missili intercettori Hawk, ma i funzionari statunitensi hanno già avvertito che l'entità e la composizione dei pacchetti di aiuti militari possono cambiare rapidamente.

Dall'invasione russa del 24 febbraio, definita da Mosca un'"operazione militare speciale", gli Stati Uniti hanno inviato a Kiev circa 17,6 miliardi di dollari di assistenza alla sicurezza.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)