(Alliance News) - WIIT Spa ha comunicato martedì di aver siglato un nuovo contratto quinquennale ad ampliamento di quello in essere per un valore complessivo di circa EUR3,7 milioni, di cui EUR2,2 milioni per nuovi servizi Premium Cloud, con un'estensione del perimetro e adozione del modello Secure Cloud, con un'importante società italiana specializzata nell'offerta di servizi legali e fiscali.
"Il cliente ha scelto WIIT, per i prossimi cinque anni, confermando la partnership già attiva e consolidata negli anni per i servizi di Cyber Security a protezione dei propri dati, processi ed endpoint con servizi di Enterprise SOC, sicurezza fisica perimetrale e logica", ha spiegato la società.
Il nuovo perimetro del contratto prevede l'attivazione di un processo di trasformazione del modello di servizio, in cui tutte le applicazioni più critiche del cliente saranno accolte all'interno del network europeo di data center di WIIT, in modo da garantire la massima resilienza con il più alto livello di sicurezza e certificazione possibile.
Si tratta di un modello di copertura su più aree geografiche di livello Premium che permetterà di gestire e ospitare i sistemi che necessitano di alta affidabilità nella zona Premium del nord-ovest dell'Italia, nell'area metropolitana di Milano, che vanta due data center certificati Tier IV dall'Uptime Institute, a cui si unirà il servizio di disaster recovery nel terzo data center Tier IV a Düsseldorf, in Germania.
"La rinnovata fiducia di un cliente così prestigioso conferma sia la nostra credibilità sia la nostra capacità di erogare un'offerta nel mondo dei servizi premium secure cloud dedicati alle applicazioni e alle informazioni critiche", ha commentato Alessandro Cozzi, CEO di WIIT.
"L'evoluzione del rapporto con il cliente e l'estensione dei servizi dimostra come, anche in Italia, il cloud rappresenti sempre più l'abilitatore alla trasformazione digitale, di tutte le società che erogano a loro volta servizi ai propri clienti".
Il titolo di WIIT è in rialzo del 2,7% a EUR16,20 per azione.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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