BRUXELLES (Reuters) - Il sostegno fiscale per le economie della zona euro non terminerà bruscamente, ma ci sarò soltanto una graduale transizione a sostegno di investimenti e riforme una volta che la pandemia di Covid-19 sarà sotto controllo.

Lo ha detto Paschal Donohoe, presidente dei ministri delle Finanze della zona euro.

Il debito pubblico della zona euro è aumentato drasticamente nel corso del 2020 e probabilmente supererà il 100% del Pil quest'anno, con i governi che continuano a indebitarsi per aiutare cittadini e imprese a sopravvivere ai lockdown contro la pandemia.

L'Unione europea ha quindi sospeso le norme che limitano l'ammontare dei deficit di bilancio e gli aumenti di debito e i ministri Ue discuteranno nel secondo trimestre quando iniziare a imporre nuovi limiti.

"Ritengo che sia importante che i ministri delle Finanze discutano e raggiungano un accordo comune sulla posizione fiscale appropriata entro l'estate. Questo può quindi servire da guidance per la preparazione delle bozze dei piani di bilancio per il 2022", ha detto Donohoe.

"Per evitare ogni malinteso, voglio ripetere che non si tratta di una revoca immediata dello stimolo fiscale", ha detto alla commissione Economia del Parlamento europeo.

"Concordiamo tutti che la nostra immediata priorità sia la protezione dei nostri cittadini, in particolare i più giovani e i più esposti alla crisi", ha aggiunto.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Sabina Suzzi, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)