La configurazione del titolo AB Volvo dà segnali di inversione di medio termine e suggerisce l'apertura di posizioni rialziste.
Riassunto
● La società gode di fondamenta solide. Oltre il 70% delle aziende presenta dati peggiori in termini di crescita, redditività, indebitamento e visibilità.
● Il punteggio ESG Refinitiv dell'azienda, basato su una classifica relativa al suo settore di attività, risulta particolarmente positivo.
Punti forti
● L'azienda gode di una posizione finanziaria molto solida dato il livello di liquidità netta e i suoi margini.
● La società gode di livelli di valutazione interessanti con un EV/Sales ratio relativamente basso rispetto ad altre società del settore.
● La società è tra i valori di rendimento con aspettative di dividendo relativamente elevate.
● La maggior parte degli analisti che si occupano del caso raccomandano Buy o Overweight sul titolo.
● Il prezzo obiettivo medio indicato dagli analisti è superiore al prezzo corrente e implica un significativo potenziale di apprezzamento.
● Storicamente, il gruppo ha registrato dati di attività superiori alle aspettative.
Punti deboli
● Le previsioni di fatturato sono state recentemente riviste al ribasso per l'esercizio in corso e per il successivo.
AB Volvo è il principale produttore europeo di autocarri e il numero 3 a livello mondiale. Le vendite nette sono così suddivise per attività: - vendite di autocarri (66,3%): 246.272 veicoli venduti nel 2023 (nomi Volvo, Renault, Eicher e Mack); - vendite di attrezzature per l'edilizia (18,7%): escavatori, pale, terne, pale idrauliche, livellatrici, dumper, ecc; - servizi finanziari (4,3%); - vendite di autobus e telai (4%): il produttore numero 2 al mondo; - vendite di parti, sistemi di controllo e motori marini e industriali (3,7%): per il commercio e le navi da crociera e per le applicazioni industriali (unità di irrigazione, carrelli elevatori, generatori elettrici, ecc;) - altro (3%). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Europa (42,8%), Nord America (29,8%), Asia (12%), Sud America (8,9%), Africa e Oceania (6,5%).