Intorno alle 11, l'indice paneuropeo STOXX 600 segna una flessione dell'1,6%, zavorrato dai bancari dopo una serie di risultati negativi. A spingere al ribasso l'indice principale anche i titoli auto, il settore dei viaggi e tempo libero e quello del petrolio e gas.

La banca tedesca Commerzbank e l'olandese Abn Amro crollano rispettivamente del 4,5% e del 7,34% dopo aver chiuso il primo trimestre in perdita, con la pandemia da Covid-19 che ha fatto salire gli accantonamenti per perdite su crediti.

Deutsche Bank cede a sua volta il 3,4% in seguito alla notizia che i top manager del gruppo rinunceranno a un mese di retribuzione fissa nel tentativo di ridurre i costi.

A inasprire ulteriormente l'umore, un senatore repubblicano degli Stati Uniti ha proposto ieri una legge che autorizzerebbe il presidente Usa Donald Trump a imporre sanzioni alla Cina se non riuscisse a rendere pienamente conto degli eventi che hanno portato alla diffusione del coronavirus.

Il produttore di sensori Ams crolla dell'8,16%. Venduti anche altri produttori di chip -- tipicamente sensibili al commercio -- come Dialog Semiconductor e Stmicroelectronics.

I riflettori sono puntati sul discorso del numero uno della Fed Jerome Powell alle 16 italiane mentre aumentano le speculazioni di mercato che gli Stati Uniti possano adottare tassi di interesse negativi.

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