Alamos Gold Inc. ha annunciato di aver stipulato un accordo di pagamento anticipato della vendita di oro (pagamento anticipato dell'oro) per un corrispettivo totale di 116 milioni di dollari, in cambio della consegna di 49.384 once nel 2025. I proventi del pagamento anticipato dell'oro sono stati utilizzati per eliminare i contratti di acquisto a termine di oro, precedentemente stipulati da Argonaut Gold (Argonaut), per un totale di 179.417 once nel 2024 e nel 2025, con un prezzo medio di 1.838 dollari l'oncia. La transazione ha eliminato più della metà del portafoglio di coperture di Argonaut e della relativa passività mark-to-market, fornendo al contempo una maggiore esposizione all'aumento dei prezzi dell'oro.

Nell'ambito della recente acquisizione di Argonaut, Alamos ha ereditato il portafoglio di copertura di Argonaut, che comprendeva contratti di acquisto a termine di oro per un totale di 329.417 once tra il 2024 e il 2027. I prezzi medi a termine dei contratti erano compresi tra 1.821 e 1.860 dollari l'oncia. La transazione ha chiuso tutti i contratti di acquisto a termine del 2024 e del 2025.

Per finanziare la chiusura delle coperture, Alamos ha stipulato un accordo di pagamento anticipato dell'oro a condizioni interessanti, dato il forte contesto dei prezzi a termine dell'oro. Secondo i termini del pagamento anticipato dell'oro, Alamos ha ricevuto un corrispettivo totale di 116 milioni di dollari in cambio della consegna di 49.384 once nel 2025, regolate mensilmente, sulla base di prezzi medi della curva a termine di 2.524 dollari l'oncia. Il pagamento anticipato dell'oro è stato eseguito da Canadian Imperial Bank of Commerce (capofila), Bank of Montreal, National Bank of Canada e ING Capital Markets LLC.

Il restante portafoglio di coperture di Argonaut, ereditato da Alamos alla chiusura dell'acquisizione, consiste in contratti di acquisto a termine per un totale di 150.000 once nel 2026 e 2027. Si prevede che questo rappresenti meno del 12% della produzione totale consolidata in quell'arco di tempo. L'azienda continuerà a esaminare le opportunità di sciogliere i rimanenti contratti di acquisto a termine del 2026 e 2027.