Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati asiatici da parte di Jamie McGeever.

Gli investitori in Asia arrivano a giovedì con alcuni importanti indicatori economici dal Giappone e dall'Australia e una decisione sui tassi d'interesse dalle Filippine, e con la speranza di un accordo sul tetto del debito degli Stati Uniti.

L'ottimismo si è riflesso nell'ampio rally di Wall Street di mercoledì, che ha spinto i tre principali indici statunitensi a un rialzo di oltre l'1%, il dollaro a un massimo di sette settimane e i rendimenti dei buoni del Tesoro statunitensi a un mese a un forte calo - il più forte in tre settimane.

Il Presidente Joe Biden e il principale repubblicano del Congresso degli Stati Uniti, Kevin McCarthy, hanno ribadito mercoledì la loro determinazione a trovare presto un accordo per aumentare il tetto del debito federale di 31.400 miliardi di dollari ed evitare un default catastrofico.

I mercati asiatici, in particolare quello cinese, sperano che questo possa innescare una ripresa dal calo di mercoledì, a seguito dell'ennesima serie di indicatori economici cinesi inferiori alla media.

Lo yuan cinese è sceso al di sotto di 7,00 per dollaro per la prima volta in quasi sei mesi e con le previsioni del PIL ridotte, gli analisti ritengono che lo yuan potrebbe essere destinato ad un'ulteriore debolezza. L'indice delle sorprese economiche cinesi di Citi ha registrato il calo maggiore in due anni e uno dei più ripidi mai registrati.

In Giappone la storia è diversa. La crescita del PIL del primo trimestre ha distrutto le aspettative, il Nikkei è salito sopra i 30.000 punti per la prima volta in 20 mesi e il più ampio indice Topix ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 33 anni.

I dati sul commercio giapponese per il mese di aprile saranno pubblicati giovedì, e gli economisti si aspettano un notevole rallentamento dell'attività di importazione ed esportazione e una riduzione dell'avanzo commerciale.

Sono previsti anche i dati sulla disoccupazione australiana di aprile. Gli economisti intervistati da Reuters si aspettano che il tasso di disoccupazione rimanga stabile al 3,5% e che la crescita netta dei nuovi posti di lavoro rallenti a 25.000 unità.

La banca centrale delle Filippine, nel frattempo, probabilmente lascerà il suo tasso di interesse chiave invariato al 6,25% dopo nove aumenti consecutivi e lo manterrà per il resto del 2023, segnando la fine di un ciclo di inasprimento durato un anno, mentre l'inflazione mostra segni di raffreddamento.

Sebbene l'inflazione annuale sia rallentata al 6,6% ad aprile, rimane ben al di sopra dell'intervallo target della banca centrale del 2-4%, suggerendo che i responsabili politici non hanno fretta di allentare la politica a breve.

Sul fronte societario, il gigante tecnologico cinese Alibaba Group Holding Ltd dovrebbe registrare un aumento del 3% delle entrate a 210,154 miliardi di CNY rispetto ai 204,05 miliardi di CNY di un anno fa, secondo la stima media di 21 analisti, basata sui dati di Refinitiv.

Ecco tre sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati giovedì:

- Disoccupazione in Australia (aprile)

- Commercio in Giappone (aprile)

- Risultati di Alibaba (intero anno 2023)