Si tratta della terza indagine di questo tipo dopo quelle sulle piattaforme di social media X e TikTok.

La decisione rientra nei poteri concessi all'esecutivo Ue in base al Digital Services Act (Dsa), che richiede alle aziende di adottare misure per affrontare i prodotti illegali e pericolosi sulle loro piattaforme.

La Commissione ha inoltre richiesto informazioni a Microsoft, Google Search, Facebook e Instagram di Meta, Snapchat, TikTok di ByteDance e alla piattaforma di social media X di Elon Musk sull'uso dell'intelligenza artificiale generativa.

I membri della Commissione hanno detto che esamineranno se le aziende effettuano valutazioni del rischio e se dispongono di misure di riduzione del rischio per affrontare contenuti di Ia generativa potenzialmente dannosi.

La Commissione ha anche inviato una richiesta di informazioni a LinkedIn di Microsoft per sapere se consente la profilazione nel suo servizio pubblicitario a seguito di una denuncia da parte di organizzazioni della società civile.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Sabina Suzzi)