ZURIGO (awp/ats) - I problemi informatici e le interruzioni d'esercizio rimangono i due principali rischi con cui sono confrontate le aziende mondiali, stando all'ultima edizione dall'Allianz Risk Barometer: entrambi i fattori vengono citati dal 34% delle 2700 imprese interrogate nell'ambito di un sondaggio.

Al terzo posto figurano gli sviluppi macroeconomici come l'inflazione, la volatilità dei mercati e l'incombente recessione globale, si legge in comunicato diffuso oggi dal colosso assicurativo tedesco. Sono per contro scivolate all'indietro le catastrofi naturali (dal terzo posto del 2021 all'attuale sesto posto), i rischi legati al cambiamento climatico (dal sesto al settimo) e i timori di una pandemia (dal quarto al 12esimo).

Anche in Svizzera a provocare notti insonni ai dirigenti d'impresa sono sostanzialmente gli stessi tre primi fattori, con la differenza che nella repubblica dei 26 cantoni i problemi legati all'approvvigionamento energetico vengono già citati al secondo posto. In quarta posizione figurano invece i rischi politici e di violenza, un cruccio che è solo al decimo rango nell'analisi mondiale.