ROMA (MF-DJ)--Wefox tiene la barra dritta. All'orizzonte del colosso Insurtech non ci sono licenziamenti, anzi sono previsti investimenti in tecnologia per oltre 30 milioni di euro. Mentre resta confermato l'obiettivo di arrivare al break even alla fine dell'anno e di sbarcare in borsa appena le incertezze sui mercati, tra guerra e inflazione, saranno rientrate.

L'amministratore delegato di Wefox in Italia, Matteo Bevilacqua, scrive MF-Milano Finanza, scaccia via ogni nuvola sui piani di crescita del gruppo tedesco. L'Insurtech fondata nel 2015 da Julian Teicke lo scorso luglio ha chiuso un finanziamento da 400 milioni di dollari raggiungendo una valutazione record di 4,5 miliardi. Ma in Germania, in queste settimane, si sono rincorse voci di un cambio dei piani in corsa e di possibili licenziamenti. Niente di tutto ciò, assicura Bevilacqua, che sottolinea il fatto che non ci sarà nessuna modifica della strategia tracciata dal manager che aveva promesso di rivoluzionare il settore assicurativo in pochi anni: si va avanti per la strada indicata a mercato e investitori.

Certo, rispetto a soltanto un anno fa, con la rincorsa dei tassi d'interesse e le incertezze che hanno colpito il settore tecnologico, il mondo sembra entrato in una nuova era. Colossi come Amazon stanno continuando a licenziare mentre, tanto per fare un esempio, l'americana Lemonade, l'insurtech per antonomasia, quota a New York dal 2020, ha visto le sue valutazioni crollare del 70%. «Fenomeni che evidenziano la necessità dei gruppi tecnologici di dimostrare di avere solidi fondamentali», dice Bevilacqua spiegando che per Wefox il punto di svolta è vicino, con il pareggio di bilancio fissato già per fine 2023.

In Italia, dove Wefox ha rilevato lo storico broker Mansutti, la società è in utile da anni e il fondatore, Tomaso Mansutti, ora si occupa delle partnership internazionali del gruppo, presente già in buona parte dell'Europa, dall'Olanda alla Spagna, dalla Francia alla Polonia. «L'Italia si è focalizzata sul settore affinity che viene messo a servizio di tutto il gruppo», spiega a MF-Milano Finanza, Bevilacqua ricordando la forte presenza nel settore automotive, bancario e delle utilities.

A breve partirà poi la piattaforma dedicata ai broker e agli agenti plurimandatari nella quale verranno offerti non solo polizze assicurative, ma anche servizi e prodotti accessori. «La piattaforma, innovativa dal punto di vista tecnologico, punta ad essere il punto di atterraggio per il broker che si rivolge al mercato retail. Oltre alle coperture assicurative ci sarà per esempio la possibilità di offrire servizi, come il satellitare, o il collare del cane con la geolocalizzazione, che potrà essere acquistato con la polizza per gli animali domestici», spiega. L'obiettivo è di arrivare ad un numero compreso tra 250 e 300 broker entro quest'anno per arrivare a raddoppiarli l'anno prossimo. E con la formula del Mga, acronimo di Managing General Agent, saranno offerte assicurazioni dei principali player del mercato, ma anche della stessa Wefox che in Italia è sponsor del Milan calcio, e ha già ottenuto l'autorizzazione ad operare nel ramo Rc Auto, prevedendo di ampliare l'offerta a prodotti per l'abitazione o infortuni. «Abbiamo iniziato a lavorare in Italia in regime di libera prestazione di servizi e per strutturarci meglio abbiamo chiesto all'autorità di controllo del settore, l'Ivass, il passaggio a branch», spiega Bevilacqua. «E subito dopo abbiamo già in programma di chiedere le autorizzazioni necessarie ad operare anche negli altri rami».

La distribuzione di polizze della compagnia del gruppo è comunque destinata ad avere un ruolo marginale nel giro d'affari, mentre la gran parte del fatturato perverrà da partnership con compagnie di assicurazione, attraverso un'avanzata integrazione con la piattaforma digitale. «L'Italia ha contribuito con un fatturato di 201 milioni nel 2022 ma l'obiettivo è accelerare fino a 300 milioni entro il 2024, per riuscire a raggiungere il traguardo di un miliardo a livello di gruppo».

E sui licenziamenti? «Gli unici efficientamenti li stiamo facendo a livello di capogruppo, ma con uscite fisiologiche, mentre nei vari Paesi, Italia compresa, stiamo continuando a spingere sulla crescita e ad assumere nuove risorse».

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2409:47 mar 2023


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