In una nota l'associazione di consumatori precisa che la class action interesserà i proprietari di iPhone 6, 6 Plus, 6S e 6S Plus, prodotti che corrispondono a oltre 1 milione di unità vendute in Italia fra il 2014 e il 2020.

Il risarcimento richiesto corrisponde alla cifra pagata dai consumatori per la sostituzione della batteria del dispositivo.

In un comunicato via email Apple respinge le accuse affermando di non aver mai fatto niente per accorciare intenzionalmente la vita dei propri prodotti.

"Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare prodotti che i nostri clienti amino, e far sì che gli iPhone durino il più a lungo possibile ne è una parte importante".

La battaglia di Altroconsumo contro Apple, ricorda il comunicato, ha origine nel 2014, quando l'organizzazione ha raccolto numerosi casi di consumatori che riscontravano problemi a livello di performance dei propri smartphone dopo aver acconsentito all'aggiornamento obbligatorio del software.

A seguito delle segnalazioni inviate all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nel 2018 il colosso californiano ha ricevuto una sanzione di 10 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette e aggressive. Nel maggio del 2020 il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Apple.

(In redazione a Milano Sabina Suzzi, Gianluca Semeraro)