Venerdì, Apple ha chiesto ad una corte d'appello statunitense di annullare la decisione di un tribunale commerciale degli Stati Uniti di vietare le importazioni di alcuni Apple Watch in una disputa sui brevetti con l'azienda di tecnologia di monitoraggio medico Masimo.

Apple ha dichiarato alla Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Circuito Federale che la decisione della Commissione per il Commercio Internazionale degli Stati Uniti si basava su una "serie di sentenze sui brevetti sostanzialmente difettose" e che Masimo non ha dimostrato di aver investito nella realizzazione di prodotti statunitensi concorrenti che giustificassero l'ordine.

I rappresentanti di Apple e Masimo non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento sul deposito.

Masimo, con sede a Irvine, in California, ha accusato Apple di aver assunto i suoi dipendenti e di aver rubato la sua tecnologia di pulsossimetria dopo aver discusso una potenziale collaborazione. Apple ha introdotto per la prima volta la pulsossimetria nei suoi Apple Watch Serie 6 nel 2020.

Masimo ha convinto l'ITC il 26 dicembre a bloccare le importazioni degli smartwatch Apple Serie 9 e Ultra 2 di ultima edizione, dopo aver constatato che la loro tecnologia per la lettura dei livelli di ossigeno nel sangue violava i brevetti di Masimo.

Apple ha ripreso temporaneamente le vendite degli orologi il giorno successivo, dopo aver convinto il Circuito Federale a sospendere il divieto. La corte d'appello ha ripristinato il divieto a gennaio, inducendo Apple a rimuovere le funzionalità di pulsossimetria dagli orologi venduti durante l'appello, che secondo Apple potrebbe durare almeno un anno.

La U.S. Customs and Border Protection ha stabilito separatamente a gennaio che le versioni ridisegnate degli orologi non violavano i diritti di Masimo e non sarebbero state soggette al divieto. Masimo ha dichiarato in un deposito giudiziario che gli orologi "non contengono definitivamente la funzionalità di pulsossimetria".

Venerdì, Apple ha dichiarato al Circuito Federale che il divieto non poteva essere applicato perché un indossabile Masimo coperto dai brevetti era "puramente ipotetico" quando ha presentato il suo reclamo ITC nel 2021.

Il gigante tecnologico ha anche sostenuto che i brevetti di Masimo non sono validi e che i suoi orologi non li violano. (Relazioni di Blake Brittain a Washington, a cura di Alexia Garamfalvi e Josie Kao)