Borsa : future si posizionano in calo, focus su inflazione Usa
13 settembre 2023 alle 08:30
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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 13 set - Si preannuncia debole l'avvio per le Borse europee, nel giorno dell'inflazione americana, market mover chiave della giornata. I contratti sull'Eurostoxx 50 sono in calo dello 0,5%, quelli sul Ftse Mib dello 0,32%. In calo le Borse asiatiche, sulla scia della debolezza di Wall Street soprattutto nel comparto tecnologico (-1% per il Nasdaq ieri), con Apple che ha perso oltre l'1% dopo la presentazione del nuovo iPhone con il prezzo che ha deluso gli investitori. Il greggio si mantiene infatti sempre vicino ai massimi da 10 mesi, con il Brent sopra i 92 dollari e il Wti sopra gli 89 dollari, un elemento che preoccupa in chiave inflazionistica. Come detto l'attesa oggi è per il dato dell'inflazione Usa di agosto, che dovrebbe dare indicazioni per le prossime mosse Fed: l'attesa è per un dato core in raffreddamento al 4,3% dal 4,7% precedente, mentre gli elevati costi dell'energia dovrebbero mantenere il dato complessivo al 3,6%. Da seguire, in mattinata, anche la produzione industriale della zona euro, in attesa della Bce di domani. Sul valutario, intanto, l'euro continua a risentire della forza del dollaro e scambia contro il biglietto verde a 1,073. Per il gas europeo primo prezzo a 34,7 euro al MWh.
Apple Inc. è specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di hardware e supporti musicali. Le vendite nette sono suddivise per famiglia di prodotti e servizi come segue: - prodotti telefonici (52,1%): marchio iPhone; - dispositivi periferici (10,5%): schermi, sistemi di archiviazione, stampanti, videocamere, schede di memoria, server, interruttori, ecc; - computer (10,2%): computer portatili (marchi MacBook, MacBook Air e MacBook Pro) e PC (iMac, Mac mini, Mac Pro e Xserve); - supporto musicale (7,4%): lettori musicali iPod e iPad e accessori; - altro (19,8%): software, servizio di manutenzione e servizio di accesso a Internet, ecc. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Americhe (42,4%), Cina/Hong Kong/Taiwan (18,9%), Giappone (6,3%), Asia/Pacifico (7,7%) ed Europa/India/Medio Oriente/Africa (24,7%).