Apple Inc. si avvicina a un'importante zona di resistenza la cui rottura, che prevediamo data la configurazione del titolo, potrà considerarsi come un segnale di acquisto.
Riassunto
● La società gode di fondamenta solide. Oltre il 70% delle aziende presenta dati peggiori in termini di crescita, redditività, indebitamento e visibilità.
● L'azienda presenta un'interessante situazione di base in vista di un investimento a breve termine.
Punti forti
● Al netto di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti, i margini dell'azienda risultano particolarmente elevati.
● L'attività della società è altamente redditizia grazie agli elevati margini netti.
● La situazione finanziaria della società appare eccellente, il ché le conferisce una notevole capacità di investimento.
● Negli ultimi 12 mesi, le aspettative di reddito futuro sono state riviste più volte al rialzo.
● Le revisioni al rialzo sulle stime del fatturato degli ultimi mesi indicano un rinnovato ottimismo da parte degli analisti che si occupano del caso.
● Negli ultimi 12 mesi, gli analisti hanno rivisto ampiamente al rialzo le stime di redditività per i prossimi esercizi.
● Gli analisti hanno sostenuto l'evoluzione positiva delle attività del gruppo con un cambio al rialzo delle previsioni di utile netto per azione.
● La maggior parte degli analisti che si occupano del caso raccomandano Buy o Overweight sul titolo.
● Negli ultimi dodici mesi, il giudizio degli analisti è stato ampiamente rivisto al rialzo.
● Le previsioni degli analisti sullo sviluppo dell'attività sono abbastanza concordi. Si tratta della conseguenza di una buona visibilità legata all'attività del gruppo oppure di una buona comunicazione della società con gli analisti.
● Storicamente, il gruppo ha registrato dati di attività superiori alle aspettative.
Punti deboli
● La società agisce con multipli di utili elevati: %PER [N+1]% volte il suo utile netto per azione stimato per l'esercizio in corso.
● Con un valore aziendale stimato di 6.45 volte il fatturato dell'esercizio in corso, la società sembra avere una forte valorizzazione.
● Rispetto al valore dei suoi attivi tangibili, la valorizzazione dell'azienda appare relativamente elevata.
● La società paga pochi o nessun dividendo presentando quindi un rendimento basso o inesistente.
Il presente contenuto, elaborato conformemente alle disposizioni volte a prevenire gli abusi di mercato dalla società Surperformance, editrice di MarketScreener.com, costituisce una raccomandazione d'investimento di carattere generale, . Più specificatamente, questa raccomandazione si basa su elementi fattuali ed esprime un'opinione sincera, completa ed equilibrata. Si appoggia su dati interni o esterni, considerati affidabili alla data della loro diffusione. Tuttavia, queste informazioni, e la presente raccomandazione che ne deriva, possono contenere inesattezze, errori o omissioni, per i quali Surperformance non può essere ritenuta responsabile. Questa raccomandazione, che non costituisce in alcun modo un consiglio in investimento, non è necessariamente adatta a tutti i profili d'investitore. Il lettore riconosce e accetta che ogni investimento in uno strumento finanziario comporta dei rischi, dei quali assume l'intera responsabilità, senza ricorso contro Surperformance. Surperformance si impegna a condividere qualsiasi conflitto d'interesse che possa influenzare l'oggettività delle sue raccomandazioni.
Apple Inc. è specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di hardware e supporti musicali. Le vendite nette sono suddivise per famiglia di prodotti e servizi come segue: - prodotti telefonici (52,1%): marchio iPhone; - dispositivi periferici (10,5%): schermi, sistemi di archiviazione, stampanti, videocamere, schede di memoria, server, interruttori, ecc; - computer (10,2%): computer portatili (marchi MacBook, MacBook Air e MacBook Pro) e PC (iMac, Mac mini, Mac Pro e Xserve); - supporto musicale (7,4%): lettori musicali iPod e iPad e accessori; - altro (19,8%): software, servizio di manutenzione e servizio di accesso a Internet, ecc. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Americhe (42,4%), Cina/Hong Kong/Taiwan (18,9%), Giappone (6,3%), Asia/Pacifico (7,7%) ed Europa/India/Medio Oriente/Africa (24,7%).