Arvind Limited e PurFi Global LLC hanno annunciato una joint venture per ridurre la quantità di rifiuti tessili destinati alle discariche. L'industria tessile genera oltre 64 miliardi di libbre di rifiuti tessili post-industriali e 284 miliardi di libbre di rifiuti post-consumo all'anno. Tuttavia, solo il 12% dei tessuti a livello globale viene riciclato e circa l'1% viene riciclato.

Poiché l'industria della moda ha accolto le richieste di catene di approvvigionamento più circolari e sostenibili, la tecnologia proprietaria di PurFi - supportata da oltre 30 brevetti e più di 400 segreti commerciali registrati - è emersa come una soluzione comprovata e completa per ringiovanire i tessuti e trasformarli in fibre simili a quelle vergini. PurFi e Arvind localizzeranno il primo di una serie di impianti di ringiovanimento delle fibre pianificati vicino a uno degli stabilimenti produttivi di Arvind in India. Questo impianto trasformerà gli scarti tessili - cotone bianco, cotone colorato, denim e sintetici - in fibre vergini per il riutilizzo, grazie a due linee, ciascuna delle quali avrà una capacità di 5.500 tonnellate all'anno, con piani di espansione nei prossimi cinque anni.

L'investimento per queste due linee è previsto in 2000-2500 milioni di INR. I piani di espansione includono un'ulteriore linea di produzione che rimuove gli elastomeri dai tessuti, utilizzando un'altra delle tecnologie proprietarie di PurFi. Attualmente, l'85% dell'abbigliamento mondiale contiene elastomeri, che rendono molto difficile il riciclo o il ringiovanimento.

Quella di PurFi è la prima tecnologia commercialmente valida che si è dimostrata in grado di rimuovere in modo sicuro gli elastomeri senza l'uso di sostanze chimiche tossiche e di preservare la fibra ospite, pur avendo la possibilità di riciclare gli elastomeri rimossi. L'inizio della costruzione della joint venture è previsto per il quarto trimestre del 2022, mentre l'inizio della produzione completa è previsto per il quarto trimestre del 2023. L'economia circolare viene abbracciata da coloro che sono consapevoli della loro impronta di carbonio, soprattutto dalle generazioni più giovani che vogliono associarsi a marchi che condividono i loro valori.

L'industria tessile cerca di combattere le preoccupazioni ambientali create dalla "fast fashion" e dal modello "take-make-waste", con l'obiettivo di creare un sistema in cui l'abbigliamento e i tessuti vengano riutilizzati e non gettati nelle discariche. Per rispettare l'impegno di utilizzare materiali riciclati o di provenienza sostenibile al 100% entro il prossimo decennio, molti settori del tessile e della moda, compresi i marchi più importanti a livello mondiale, sono alla ricerca di materiali alternativi e di processi efficienti. La tecnologia di PurFi richiede un numero di risorse significativamente inferiore rispetto alla produzione di tessuti vergini.

Rispetto alla produzione di poliestere, nylon o cotone vergini, la produzione di fibre PurFi utilizza fino al 96% in meno di acqua e il 90% in meno di energia. Il processo genera anche una riduzione dell'85-90% delle emissioni di gas serra.