ROMA (MF-DJ)--"Occorre una valutazione complessiva e approfondita del quadro regolamentare bancario e dei suoi riflessi sull'economia".

Lo ha detto il d.g. dell'Abi, Giovanni Sabatini, durante un'audizione alla Camera, mettendo in evidenza come "è indubitabile che un settore bancario robusto ed efficiente è indispensabile per supportare l'economia nell'uscita dalla crisi e nelle sfide della transizione verso sostenibilità e digitalizzazione. Allo stesso tempo occorre essere certi che l'impianto normativo europeo sia adeguato alle sfide che ci attendono e sia coerente con gli obiettivi più generali fissati dalla Commissione europea in termini di un'economia europea al servizio delle persone".

L'Abi chiede la modifica della regola che impone la classificazione in default del cliente in difficoltà, in caso di rinegoziazione, se a questa consegue una riduzione del valore netto del credito dell'1%: "tale soglia, fissata dall'Eba, è eccessivamente restrittiva e rappresenta un forte disincentivo per la banca a proporre accordi di ristrutturazione con beneficio tangibile per il debitore (dovendo poi classificare quest'ultimo in default, con le relative conseguenze)".

E' inoltre necessario "introdurre misure volte ad agevolare le imprese nella realizzazione del Pnrr e quindi accrescere le misure di sostegno per la liquidità, soprattutto nell'ambito delle garanzie". Per garantire la liquidità necessaria alle imprese che partecipano alle gare Pnrr, "si dovrebbe prevedere la possibilità per Sace di controgarantire il rischio di prima o seconda perdita su portafogli di finanziamenti erogati o garanzie fornite o crediti presenti o futuri derivanti da garanzie, alle imprese che prestano servizi collegati all'attuazione del Pnrr, permettendo di ottenere un effetto moltiplicativo delle risorse di Sace a favore delle imprese", ha concluso.

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January 17, 2022 07:15 ET (12:15 GMT)