ROMA (MF-DJ)--Dopo l'Opa lanciata da Edizione e da Blackstone su Atlantia, la Acs di Florentino Perez sta studiando un piano alternativo. Quest' ultima offerta, scrive il Sole 24 Ore, ha infatti bloccato le velleità dei due fondi infrastrutturali Gip e Brookfield, che ora sembrano molto raffreddati (tranne sorprese) sulla possibilità di lanciare una contro-offerta.

Gip e Brookfield, nella loro storia, non hanno mai lanciato Opa ostili e, probabilmente, neanche in questa occasione lo faranno, ma i riflettori sono ora puntati sulla Spagna e sui progetti della Acs di Florentino Perez. Quest' ultima ha molta liquidità in pancia: con una capitalizzazione di circa 6,6 miliardi e liquidità per 4,5 miliardi. Ha necessità di impiegarla nel medio periodo. Il presidente del Real Madrid non è interessato all'Italia, ma guarda a due Paesi: il primo ovviamente è la Spagna, dove è in cima ai desideri un possibile riassetto di Abertis, e in subordine la Francia. Proprio a Parigi è da alcune settimane sul tavolo il dossier di Getlink, in precedenza Groupe Eurotunnel, la società concessionaria per 99 anni del tunnel della Manica di cui è gestore dell'infrastruttura.

Il gruppo delle costruzioni Acs, secondo quanto risulta da rumors provenienti dalla Spagna, starebbe guardando proprio alla situazione di Getlink, che ha un'azionariato molto frammentato. Getlink ha oltre una decina di soci e in questa compagine spicca la quota di Atlantia, che possiede il 15,5%. Getlink è quotata alla Borsa di Parigi e ha una capitalizzazione di 9,3 miliardi di euro. Gli analisti valutano il pacchetto di Atlantia circa 1,4 miliardi di euro.

L'altro dossier sul tavolo di Acs resta invece quello delle autostrade spagnole Abertis. L'Opa (rifiutata dai Benetton) di Gip e Brookfield prevedeva infatti che, alla conclusione dell'offerta, venisse ceduta la quota di Atlantia in Abertis proprio ad Acs. Il piano, gradito a Perez, come si sa non è andato a buon fine perché, alla fine, i Benetton hanno deciso di fare l'operazione con il colosso americano degli investimenti Blackstone, con il quale erano state intavolate discussioni fin dalla scorsa estate.

In questa situazione i problemi di governance in Abertis, dove Atlantia detiene il 50% più un'azione, potrebbero diventare un'emergenza: esistono fin dall'inizio della convivenza tra italiani e spagnoli e dovranno essere risolti per non far finire la società in una situazione difficile da gestire con una contesa di veti e contro-veti alle operazioni proposte. Il gruppo Acs (che detiene il 49% di Abertis insieme alla quota di Hochtief) sta spingendo da tempo per un rimpasto della governance di Abertis in suo favore. Ora il timore degli spagnoli è che con una Atlantia non più quotata e con l'ingresso di Blackstone, la situazione possa sfuggire di mano. Alcune fonti indicano che potrebbe tornare in auge un vecchio dossier di suddivisione degli asset di Abertis. Di sicuro, per Perez diventa fondamentale ora un piano alternativo.

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2109:23 apr 2022


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