ROMA (MF-DJ)--Salgono le chance per il ritorno di Marco Patuano in Cellnex. Ma questa volta non alla presidenza, bensì sulla tolda di comando del colosso spagnolo delle torri di trasmissione tlc dove la famiglia Benetton, tramite Edizione (con il veicolo Connect Due), è seconda azionista con l'8,53% del capitale.

Dopo il pressing del fondo attivista britannico The Children's Investment Fund (Tci), scrive MF-MIlano Finanza, due consiglieri indipendenti hanno rassegnato ieri le dimissioni con effetto immediato. Si tratta dell'ex presidente Bertrand Kan, sostituito la scorsa settimana da Anne Bouverot (era rimasto però nel board), e di Peter Shore. La nota del gruppo iberico, dove il fondo gestito dal miliardario Chris Hohn è appena diventato il primo azionista con il 9% (3% in azioni più un 6% in derivati), ha motivato l'addio da parte di Kan e di Shore parlando di «inconciliabili differenze con il consiglio di amministrazione sul management, sulla governance e sul processo di successione al vertice della società».

Gli azionisti chiedono da mesi di aprire una fase di ristrutturazione dopo anni di shopping alimentato dal denaro a costo zero che ha fatto salire il debito e bruciato in borsa nell'ultimo anno quasi un quinto della capitalizzazione, fase non più sostenibile con tassi Bce in crescita e che a inizio gennaio ha portato alle dimissioni dell'ex ceo Tobias Martinez (lascerà a giugno dopo l'assemblea) dopo nove anni di reggenza.

Il 23 marzo Kan era finito nel mirino di Tci per la lentezza nella scelta del nuovo amministratore delegato. Hohn, vecchia conoscenza dei Benetton in Atlantia, propone come nuovo ceo l'ex Tim e presidente di A2a Patuano, manager esperto del settore e appoggiato anche da Edizione (di cui è stato ad dal 2017 al 2019) e da alcuni fondi presenti nel capitale. La scelta è invece osteggiata dagli azionisti locali come Criteria e da alcuni consiglieri, fra cui Kan e Shore. Gli oppositori spingono per la promozione del cfo di Cellnex Josè Manuel Asia Mancho, che però potrebbe non rappresentare il segnale di discontinuità chiesto in particolare da Tci. Per nominare il nuovo ceo serve una maggioranza qualificata di due terzi dei consiglieri (su 11), quorum ora che con l'uscita di Kan e Shore e la cooptazione del rappresentante del fondo attivista (Jonathan Amouyal) sembrerebbe più a portata di mano.

Il rebus deve comunque trovare una soluzione entro il primo giugno, quando i soci saranno chiamati in assemblea per approvare il bilancio e Martinez uscirà dal board. Intanto, sempre nella galassia Benetton, il responsabile affari legali di Edizione Andrea Pezzangora si è dimesso dal cda di Mundys, per far posto al nuovo ceo Andrea Mengoni che verrà cooptato il 28 aprile. Approvato anche il bilancio 2022 dell'ex Atlantia che si è chiuso con una crescita dell'ebidta a 4,5 miliardi (+12%), dei ricavi a 7,4 miliardi (+16%) e una riduzione di 10,1 miliardi dell'indebitamento, da 29,8 a 19,7 miliardi.

alu

MF-DJ NEWS

0509:11 apr 2023


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April 05, 2023 03:11 ET (07:11 GMT)