L'azienda elettrica italiana A2A vede nel 2035 un utile di base superiore a 3,2 miliardi di euro
12 marzo 2024 alle 07:36
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La più grande azienda elettrica regionale italiana, A2A, prevede per il 2035 un utile di base (EBITDA) superiore a 3,2 miliardi di euro (3,50 miliardi di dollari), secondo il piano industriale 2024-2035 pubblicato martedì.
In base al piano, il gruppo prevede di aumentare gli investimenti a 22 miliardi di euro, con il 44% destinato ad attività a bassa volatilità.
"Anche l'operazione straordinaria di 1,2 miliardi di euro per l'espansione della rete elettrica si adatta, permettendoci di raggiungere una RAB di 3,4 miliardi di euro entro il 2035, consolidando la nostra posizione di secondo operatore italiano", ha detto l'amministratore delegato Renato Mazzoncini in un comunicato. (1 dollaro = 0,9145 euro) (Segnalazione di Romolo Tosiani; Redazione di)
A2A S.p.A. è una Life Company attiva nei settori abilitanti la transizione energetica e l'economia circolare. Nella transizione energetica, A2A ha un portafoglio di impianti generazione di 9,7 GW, di cui 6,7 termoelettrici, 1,9 idroelettrici, 0,6 solari ed eolici, e 0,5 compensatori sincroni. Fornisce elettricità e gas rispettivamente a 1,9 mln e 1,6 mln di clienti. Distribuisce elettricità e gas con una rete di 3,1 mld EUR di RAB totale. Inoltre, A2A opera nei servizi di illuminazione pubblica, efficienza energetica, Smart City e mobilità elettrica. Entro il 2035, prevede di investire 16 mld EUR nell'elettrificazione dei consumi, portando la capacità rinnovabile a 5,7 GW, superando 5 mln di clienti e potenziando la rete elettrica a 3,4 mld EUR di RAB.
Nell'economia circolare, A2A smaltisce 3,6 Mton di rifiuti e produce 2,1 TWh di elettricità e 1,5 TWh di calore, oltre ad erogare 70 Mmc di acqua. Entro il 2035, investirà 6 mld EUR per trattare 7,3 Mton di rifiuti e ridurre le perdite idriche.