I principali mercati azionari europei sono scesi nella mattinata di venerdì, in un contesto di cautela dovuto alla forza del dollaro e agli indicatori in attesa dell'attività del settore privato nell'Eurozona e in Gran Bretagna.

A Parigi, il CAC 40 ha perso lo 0,10% a 7.663,73 punti intorno alle 07:20 GMT. A Londra, il FTSE 100 è in calo dello 0,07% e a Francoforte, il Dax è in calo dello 0,16%.

L'indice EuroStoxx 50 ha perso lo 0,28%, il FTSEurofirst 300 lo 0,27% e lo Stoxx 600 lo 0,15%.

I futures di Wall Street prevedono un calo dello 0,05% per il Dow Jones e dello 0,04% per lo Standard & Poor's 500, ma un aumento dello 0,04% per il Nasdaq.

dopo una sessione mista segnata da un calo dei titoli tecnologici, tra cui Nvidia, con prese di profitto.

Gli investitori stanno adottando un approccio cauto in quanto la giornata è ricca di indicatori macroeconomici, in particolare i PMI in Europa e negli Stati Uniti. I primi dati PMI per la Francia mostrano che il settore dei servizi si è contratto più del previsto a giugno, colpito dalla debolezza della domanda mentre la seconda economia dell'Eurozona si prepara alle elezioni parlamentari anticipate.

Nel Regno Unito, in attesa della pubblicazione dell'indice PMI, le vendite al dettaglio hanno mostrato un rimbalzo mese su mese più forte del previsto a maggio, segno di una certa resistenza dell'economia e della spesa dei consumatori, mentre la Banca d'Inghilterra (BoE) giovedì ha aperto la strada ad un taglio del costo del credito ad agosto.

La debolezza della sterlina e dell'euro

sullo sfondo di un dollaro più forte, che è in rotta per il terzo guadagno settimanale, sta pesando sugli asset. Gli osservatori sottolineano una correlazione tra le politiche monetarie delle banche centrali in Europa, che hanno iniziato il loro ciclo di allentamento monetario o stanno per farlo, e la posizione ancora restrittiva adottata dai membri della Fed. Il Presidente della Federal Reserve di Minneapolis, Neel Kashkari, ha stimato giovedì che ci vorranno uno o due anni per riportare l'inflazione al 2% negli Stati Uniti.

Sul mercato azionario, la forza del dollaro ha pesato sul settore delle risorse di base (-0,17%) e sul settore energetico (-0,12%).

(-0,12%).

Il settore bancario (-0,49%) continua a soffrire dell'incertezza politica in Francia.

Atos è crollata del 14,19% in quanto il gruppo ha dichiarato giovedì sera che il suo obiettivo di raggiungere un accordo definitivo di ristrutturazione finanziaria con il consorzio Onepoint e i creditori finanziari entro luglio 2024 rimane invariato.

Covivio (+0,21%) è in verde; la società francese di gestione immobiliare ha annunciato venerdì di aver firmato un memorandum d'intesa con AccorInvest, il ramo immobiliare del gruppo Accor (+0,53%), per lo scambio di asset immobiliari.

Varta è scesa del 7,44%; il produttore tedesco di batterie ha annunciato giovedì sera una revisione al ribasso delle sue previsioni di vendita per quest'anno. (Scritto da Claude Chendjou, a cura di Blandine Hénault)