(Alliance News) – Il consiglio di amministrazione di Banca Generali Spa venerdì ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre, periodo terminato con un utile netto consolidato di EUR155,4 milioni contro EUR270,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

"Sul risultato netto si registra inoltre l'impatto di EUR35,3 milioni di oneri fiscali straordinari sulla base dell'accordo quadro raggiunto con l'Agenzia delle Entrate in data 19 settembre 2022 per il passaggio, datato 2008, alla neocostituita fabbrica prodotti BG FML della delega di gestione di BG Sicav", spiega la banca nella nota.

La raccolta netta dei nove mesi registra un valore di EUR4,1 miliardi con una flessione del 26%.

Il margine di intermediazione è stato pari a EUR469,7 milioni, contro EUR612,9 milioni dei primi nove mesi del 2021.

In aumento il margine finanziario del 21% a EUR108,7 milioni, e sono salite del 5,2% a EUR343,4 milioni le commissioni nette ricorrenti, mentre hanno perso terreno le commissioni variabili - calate a EUR17,6 milioni e in contrazione del 91% - per lo storno dei mercati.

Il margine d'interesse ha mostrato una forte crescita a EUR87,8 milioni, salendo di quasi il 35% su base annua, "in virtù tanto dell'aumento dei volumi che delle relative marginalità", si legge nella nota.

Gli accantonamenti, contributi ai fondi bancari e rettifiche di valore nette sono ammontati complessivamente a EUR35,5 milioni contro EUR45,0 milioni dei primi nove mesi 2021, in calo dunque del 21%.

Al 30 settembre 2022, il CET1 ratio della Banca si è attestato al 15,7% dal 15,2% del 30 giugno. Il Total Capital ratio si attesta al 16,8% dal 16,3% del 30 giugno, "confermandosi ampiamente superiori ai requisiti specifici fissati per il Gruppo da Banca d'Italia che prevedono un CET 1 ratio all'8,0% e Total Capital Ratio al 12,3%, come minimo richiesto dal periodico processo di revisione e valutazione prudenziale SREP.

Gli indicatori di liquidità della banca vedono il Liquidity Coverage ratio è pari al 363% dal 400% del 30 giugno 2022, mentre il Net Stable Funding ratio al 215% dal 207% del 30 giugno 2022.

Per l'amministratore delegato Gian Maria Mossa, "la determinazione e professionalità dei nostri professionisti, l'efficienza e flessibilità gestionale della banca ed il proseguimento delle iniziative strategiche di medio termine previste a piano, ci fanno guardare con fiducia agli ultimi mesi del 2022 e alle prospettive del nostro ambizioso piano triennale".

Banca Generali venerdì scambia in verde dello 0,4% a EUR30,44 per azione.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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