MILANO (Reuters) - UniCredit sta restringendo la lista dei candidati per sostituire il Ceo uscente Jean Pierre Mustier, con l'intenzione di trovare un nuovo vertice per la seconda banca italiana entro inizio febbraio, secondo tre fonti vicine alla situazione.

Il banchiere francese ha annunciato il 30 novembre che terminerà il suo mandato a metà aprile, a causa di frizioni con il Cda sulla strategia interna della banca.

Mustier ha discusso con Roma la potenziale acquisizione di Monte dei Paschi di Siena, controllata dallo Stato. Ha dato la priorità alla restituzione di liquidità agli azionisti, rispetto a evetuali mosse per una fusione, e ha messo dei paletti per evitare operazioni di M&A per la sua banca.

La scelta del successore avrà implicazioni per la posizione di UniCredit nell'ambito di qualsiasi potenziale operazione su Monte dei Paschi.

La banca non ha ancora deciso se accedere ai dati confidenziali che Monte dei Paschi sta fornendo questa settimana ai potenziali acquirenti, secondo una fonte a conoscenza della situazione.

UniCredit non ha commentato.

La banca milanese ha assunto Spencer Stuart come consulente per sondare i candidati e secondo le fonti la banca intende arrivare a una decisione al più tardi entro il 10 febbraio, in occasione di una riunione del Cda.

Secondo le fonti, UniCredit si prepara a ridurre la lista a una manciata di nomi nei prossimi giorni e aggiungono che Andrea Orcel e Fabio Gallia finora sono emersi entrambi come forti candidati.

Orcel, 57 anni, è l'ex responsabile dell'investment bank di Ubs, che ha lasciato nel 2018 per prendere le redini di Santander prima che la banca spagnola ritirasse la sua proposta, portando Orcel a citare la banca in giudizio in una causa da 112 milioni di euro.

Gallia, 57 anni, ha guidato le attività italiane della banca francese Bnp Paribas fino al 2015, quando ha preso le redini di Cassa Depositi e Prestiti. Ora è il general manager di Fincantieri.

Orcel, che in precedenza ha lavorato per Bank of America Merrill Lynch, gode del sostegno di alcuni dei grandi investitori istituzionali di UniCredit, oltre che degli azionisti italiani di rilievo, come Leonardo Del Vecchio, secondo una delle fonti.

Del Vecchio è a capo di un gruppo di azionisti nazionali contrario a una eventuale acquisizione di Monte dei Paschi.

Gli investitori internazionali di UniCredit sono preoccupati per la scelta del nuovo Ceo, dopo che l'improvvisa uscita di Mustier durante le trattative con Monte dei Paschi ha alimentato le speculazioni di possibili interferenze politiche.

Parlando in condizione d'anonimato, uno dei primi 30 investitori di UniCredit ha detto a Reuters che il Cda, dopo essersi scontrato con Mustier, potrebbe "preferire un candidato più malleabile, quindi il risultato più probabile è che vedremo un italiano relativamente sconosciuto ai vertici".

Anche se la reputazione internazionale di Orcel lo avvantaggia, un'altra fonte ritiene che la causa in corso con Santander sia un problema importante, insieme alla sua formazione nell'investment banking, anzichè nella banca commerciale.

Secondo la fonte, Gallia, sotto questo punto di vista, ha un profilo più completo, ma è meno esposto a livello internazionale e poco noto all'estero.

Dopo Mustier, il cui background era ugualmente basato sull'investment banking, UniCredit vuole un nuovo Ceo con un simile forte profilo internazionale, ma anche capacità bancarie a 360 gradi e uno stile di leadership più inclusivo, secondo Pier Carlo Padoan, presidente eletto della banca.

Il Ceo di Mediobanca Alberto Nagel potrebbe essere a sua volta un buon candidato, ma secondo due fonti a conoscenza della situazione non si è reso disponibile nel momento in cui Spencer Stuart lo ha contattato.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Cristina Carlevaro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)