(Alliance News) - Giovedì, il Mib fluttua in calo per il secondo giorno di fila, sui livelli minimi di oltre una settimana in area 28.000, in linea con le altre piazze europee, dopo che i verbali della riunione di luglio della Fed hanno sollevato dubbi sui piani della banca centrale statunitense sui tassi di interesse.

I membri della Federal Reserve continuano a vedere rischi al rialzo per l'inflazione, non chiudendo del tutto la porta alla possibilità di ulteriori rialzi dei tassi d'interesse.

"Il verbale della riunione del FOMC di luglio, pubblicato ieri, ha mostrato che la maggioranza dei membri continua a vedere rischi al rialzo per le prospettive di inflazione e ha lasciato la porta aperta a un ulteriore inasprimento. Ciò rispecchia quanto indicato in precedenza nelle proiezioni del dot plot, ma riteniamo che gli sviluppi incoraggianti sul fronte della disinflazione significhino che la Fed non sarà costretta ad effettuare nuovi rialzi e opterà invece per una lunga pausa prima di tagliare nel 2024", ha commentato Francesco Pesole di ING.

Fra i dati macro, la prima stima delle esportazioni di beni dell'Eurozona verso il resto del mondo a giugno è stata di EUR252,3 miliardi, con un aumento dello 0,3% rispetto a giugno 2022, quando era pari a EUR251,5 miliardi. Le importazioni dal resto del mondo si sono attestate a EUR229,3 miliardi, con un calo del 18% rispetto a giugno 2022, quando erano pari a EUR278,5 miliardi.

Di conseguenza, l'Eurozona ha registrato un'eccedenza di EUR23 miliardi nell'interscambio di beni con il resto del mondo a giugno, rispetto a un deficit di EUR27,1 miliardi a giugno 2022.

Così, il FTSE Mib è in ribasso dello 0,3% a 28.086,04, il Mid-Cap cede lo 0,6% a 41.782,40, lo Small-Cap è in rosso dello 0,3% a 26.909,56 mentre l'Italia Growth cede lo 0,3% a 8.904,98.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in ribasso dello 0,2%, come il DAX di Francoforte, mentre il FTSE 100 di Londra è in rosso dello 0,1%.

Sull'indice principale di Piazza Affari, buoni scambi per Banco BPM, che porta l'asticella al rialzo dell'1,1% in un listino quasi completamente ribassista. La banca ha comunicato che, nell'ambito del programma di interventi a sostegno delle imprese, lancerà una nuova iniziativa sui pagamenti elettronici che ha come obiettivo quello di contenere le commissioni a carico delle aziende e, al contempo, incentivare la digitalizzazione dei pagamenti e l'ulteriore diffusione degli strumenti elettronici anche per le operazioni di piccolo importo.

In dettaglio, per ogni transazione effettuata su circuito PagoBANCOMAT di importo inferiore o uguale a EUR10,00, eseguita dal 1 ottobre 2023 al 30 giugno 2024, Banco BPM rimborserà agli esercenti le commissioni da loro pagate.

Buoni acquisti anche su Generali, che si prezza in rialzo dello 0,9% dopo la contrazione con lo 0,5% della seduta precedente.

In coda, Nexi chiude il listino, cedendo il 2%. Il titolo, che scambia con prezzo a EUR6,72, ha toccato il minimo a 52 settimane di EUR6,61 per azione.

Flessione e coda del listino anche per Iveco, che si porta indietro dell'1,9% prezzandosi a EUR8,86.

Tenaris perde invece lo 0,4%, nonostante abbia annunciato di aver stipulato un accordo definitivo per l'acquisizione da Mattr del 100% delle azioni della sua controllata Bredero Shaw International, che detiene il controllo del settore del rivestimento di tubi per un valore di USD166 milioni incluso il capitale circolante, su una base priva di liquidità e di debiti, soggetta ai consueti aggiustamenti di prezzo.

Sul Mid-Cap, fra i pochi rialzisti si vede El.En., che segna un più 1,0% in scia al verde della vigilia con il 3,4%.

Reply cede invece il 2,7%, con prezzo a EUR89,95, dopo avare toccato il minimo a 52 settimane di EUR89,70.

Bene anche Piaggio, che segna un più 1,0% in direzione per la terza seduta sul lato dei rialzisti.

Juventus Football Club - in rosso dello 0,4% - mercoledì ha comunicato di aver raggiunto un accordo con la Società Sportiva Lazio, in ribasso dello 0,5% sullo Small, per la cessione, a titolo temporaneo gratuito fino al 30 giugno 2025, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Nicolò Rovella. Il corrispettivo pattuito per l'acquisizione definitiva è pari a EUR17 milioni, pagabili in tre esercizi.

Tra i pochi titoli in attivo ci sono Ascopiave che guadagna il 2,1%, GVS che guadagna l'1,4% e Piaggio che sale dello 0,3%.

Sul segmento Small-Cap, forza su LVenture, che si porta avanti del 2,8%. Sul titolo si registra un alto volume di scambi, con 41.000 pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di circa 10.600.

Acquisti anche su Il Sole 24 Ore, che si porta avanti del 2,7% incrementando il verde settimanale che registra adesso un più 8,1%.

Autostrade Meridionali cede il 3,1%. Da segnalare che il titolo nell'ultimo mese ha raccolto quasi il 30%.

Servizi Italia arretra invece del 2,2%, mentre Mondo TV segna un meno 2,6%.

Fra le PMI, spinta su Farmacosmo, che segna un più 3,2% a EUR0,84. Da segnalare che il titolo, che sul settimanale cede il 5,7%, nell'ultimo mese ha fatto un passo indietro di oltre il 28%.

Avanza anche Askoll Eva, che arretra del 2,0% a EUR0,5120 virando al ribasso dopo tre sedute ribassiste.

Gismondi 1754 flette invece del 4,1% a EUR4,66 dopo lo 0,4% di verde della vigilia.

A New York, mercoledì sera, il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,5% a 34.765,74, l'S&P ha ceduto lo 0,8% a 4.404,33, mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre l'1,2% a 13.474,63.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0865 contro USD1,0905 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2710 da USD1,2751 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,49 al barile contro USD85,04 al barile di mercoledì sera in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.893,93 l'oncia da USD1.903,08 l'oncia di mercoledì sera.

Il calendario economico di giovedì, alle 1430 CEST, dagli USA, focus sul dato sulle richieste di disoccupazione mentre, alle 1730 CEST, sono previste le aste dei buoni del Tesoro a 4 e 8 settimane.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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