Il Governo spagnolo si oppone all'offerta di acquisto ostile di BBVA per la sua rivale più piccola Sabadell, ha dichiarato giovedì il Ministro dell'Economia Carlos Cuerpo.

Secondo la legge spagnola, il Ministero dell'Economia ha l'ultima parola nell'approvare qualsiasi fusione o acquisizione di una banca. Il Governo ha sei mesi di tempo per decidere, dopo aver consultato le autorità di regolamentazione, tra cui la Banca di Spagna e l'autorità di regolamentazione dei titoli CNMV.

BBVA, la seconda banca più grande della Spagna, giovedì ha presentato un'offerta di acquisizione da 12,23 miliardi di euro (13,11 miliardi di dollari) direttamente agli azionisti di Sabadell, dopo che il consiglio di amministrazione dell'obiettivo all'inizio della settimana aveva respinto la proposta alle stesse condizioni.

Cuerpo ha detto che il Governo ritiene che la combinazione delle due banche avrebbe effetti potenzialmente dannosi sul sistema finanziario spagnolo e avrebbe un impatto sui posti di lavoro e sui clienti.

"In questo momento, sia nella forma che nella sostanza, stiamo rifiutando questa operazione come conseguenza dei potenziali effetti negativi che potrebbe avere", ha detto Cuerpo in un'intervista a TVE.

Il Presidente di BBVA, Carlos Torres, ha dichiarato giovedì che l'entità combinata stimolerebbe l'economia spagnola generando una base fiscale più elevata e creando un attore più forte in Europa.

"Sono fiducioso che il Governo apprezzerà il valore della transazione", ha detto Torres in una telefonata con gli investitori.

La Catalogna, la regione spagnola più colpita dall'acquisizione, terrà le elezioni regionali domenica.

I sindacati e alcuni partiti locali hanno già espresso preoccupazione per l'impatto che qualsiasi fusione avrebbe in termini di perdita di posti di lavoro e chiusura di filiali nella regione.

Carles Puigdemont del partito separatista Junts, candidato alla presidenza della Catalogna, ha detto che l'acquisizione deve essere fermata.

"Da tempo è in atto una strategia per liquidare il settore bancario catalano, a scapito degli utenti e del Paese", ha dichiarato Puigdemont su X.

Sabadell e CaixaBank, entrambe fondate in Catalogna, hanno spostato la loro sede legale fuori dalla regione nel 2017 dopo un tentativo fallito guidato da Puigdemont di separarla dal resto della Spagna, temendo che la spinta alla secessione avrebbe lasciato la Catalogna fuori dall'Unione Europea e dalle sue protezioni. (Servizio di Emma Pinedo e Joan Faus; scrittura di Charlie Devereux; editing di Inti Landauro e Alexander Smith)