MILANO (MF-DJ)--Il caso Lazio-tamponi si avvicina alla svolta. In serata, dopo la lunga giornata della votazione in Lega che

be però potuta arrivare senza notificare la chiusura dell'indagine come nel recente caso del Napoli.

Ripercorrendo i fatti, scrive la Gazzetta, tutto nasce con quanto accaduto a Ciro Immobile, che ha di fatto messo in allarme l'organo Figc. Le possibili violazioni del protocollo federale nel suo caso riguardano principalmente la mancata comunicazione della positivita` alla Asl dopo il tam- pone positivo della Synlab (il la- boratorio scelto dall'Uefa) del 26 ottobre (prima della gara di Champions League con il Bru- ges) e del 2 novembre (prima della sfida con lo Zenit), data in cui era "leggermente positivo" anche per il test del laboratorio di Avellino.

La seconda è legata al mancato rispetto dell'isolamento di 10 giorni previsto in queste circostanze: Immobile era presente all'allenamento con il gruppo a cui è seguita la partenza con un volo per Torino il 31 ottobre (5 giorni dopo la positività), alla gara contro i granata del 1° novembre, alle sedute di lavoro del 2 e del 3 (questa particolarmente analizzata perche´ successiva al secondo tampone positivo, ma il club sostiene che in quel momento non aveva ancora ricevuto i risultati) e prima della seduta a Formello (con Thomas Strakosha e Lucas Leiva) sabato 7 novembre, vigilia di Lazio-Juve, il giorno dopo la positività riscontrata dal Campus Biomedico con notifica alla Asl.

Le due violazioni sono inevitabilmente collegate: la mancata comunicazione all'Asl avrebbe infatti lasciato completamente nelle mani del medico sociale la possibilita` di interrompere l'isolamento o la bolla senza che nessuno potesse fare le dovute verifiche. Questo e` stato di certo uno dei nodi dell'indagine federale, collegato alla necessita` di appurare eventuali casi analo- ghi a quello di Immobile. Tanto piu` alla luce delle dichiarazioni dello stesso dottor Pulcini, che gia` durante il primo lockdown aveva esternato la sua personale insofferenza al metodo, con frasi come "se sei positivo e non hai sintomi e magari sei anche un atleta, ti faccio il controllo e ti mando a giocare. Per me l'asintomatico non è malato".

Sullo sfondo c'è poi il capitolo Avellino, con le indagini coordinate dal Procuratore aggiunto Vincenzo D'Onofrio per fare chiarezza sulle difformita` nei risultati dei tamponi Lazio e non solo. L'inchiesta federale si e` svolta a tutto campo e non e` escluso che anche dalla Campania siano arrivati elementi utili. Ad esempio andava chiarito chi dovesse avvisare la Asl: la Lazio ha sempre sostenuto che spettasse alla Diagnostica Futura, mentre il laboratorio, facendo parte di un'altra regione, ha replicato che toccasse al club avvisare la Asl di appartenenza. Lotito ha ancora una manciata di giorni per far valere le proprie ragioni o puntare su un non facile patteggiamento. Altrimenti tutto si chiarira` durante il procedimento. Le norme approvate a giugno per far fronte all'emergenza Covid prevedono sanzioni dall'ammenda all'esclusione dal campionato, passando dalla penalizzazione e la retrocessione, ovviamente in base alla gra- vita` delle violazioni.

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2209:50 gen 2021

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January 22, 2021 03:51 ET (08:51 GMT)