MELBOURNE (Australia) (awp/ats/ans) - Bhp, la maggiore società mineraria al mondo, ammette di aver sottopagato quasi 30'000 dei suoi lavoratori per tredici anni. L'errore è legato all'aver detratto dal 2010 il congedo da migliaia di impiegati che lavoravano in un giorno festivo. E costerà alla società per correggerlo almeno 280 milioni di dollari statunitensi (248 milioni di franchi) per correggerlo.

L'ammissione è arrivata mentre in Australia è acceso il dibattito sull'aumento dei salari con l'inflazione che sale. Per il settore minerario australiano l'errore di Bhp è un nuovo colpo dopo gli scandali di abusi sessuali e distruzione di aree degli aborigeni.