Le azioni australiane sono salite martedì, sostenute dai pesi massimi delle banche e dalle forti performance dei titoli minerari dopo il dividendo record e gli utili positivi del gruppo minerario globale BHP.

L'indice S&P/ASX 200 era in rialzo di 42,5 punti o dello 0,6% a 7.106,8, alle 0035 GMT. Il benchmark ha chiuso in ribasso dello 0,5% lunedì.

Altrove, il Nikkei giapponese era in calo dello 0,3%, mentre i futures S&P 500 E-minis erano in calo dello 0,2%.

BHP, il più grande minatore del mondo per valore di mercato, ha dichiarato un dividendo record per l'aumento degli utili annuali, grazie ai forti prezzi delle materie prime e all'aumento delle vendite delle sue attività di minerale di ferro in Australia occidentale.

Il titolo ha registrato un'impennata del 5,5%, contro un guadagno dello 0,5% del più ampio indice del settore minerario.

Altri pesi massimi del settore, Rio Tinto e Fortescue Metals Group, hanno registrato un aumento marginale.

I titoli finanziari sono saliti dello 0,8%, aiutati da tre delle "Big Four" del Paese che sono salite tra lo 0,1% e lo 0,6%.

Le aziende del settore energetico, tuttavia, hanno fatto da contrappeso, scivolando dello 0,9%, con dati deboli dalla Cina che hanno pesato sui prezzi del petrolio. Le azioni di Woodside Energy sono scese del 2,1%.

Il principale perdente nell'indice di riferimento è stato il gestore di investimenti Challenger Ltd, che ha perso l'11,9% nella sua peggiore sessione dall'aprile 2021, dopo aver riportato un utile inferiore per l'intero anno.

Il produttore di fibrocemento James Hardie Industries ha tagliato le sue previsioni di profitto annuale a causa del rallentamento del mercato immobiliare. Le azioni della società sono state scambiate in ribasso dell'1,8%.

Le azioni di Tassal Group hanno raggiunto il livello più alto dall'agosto 2019, dopo che l'azienda di acquacoltura ha dichiarato di aver accettato un'offerta di acquisto da parte della canadese Cooke Inc, ad un valore aziendale di 1,70 miliardi di dollari australiani (1,19 miliardi di dollari).

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,3% a 11.829,53.

($1 = 1,4263 dollari australiani)