25.05.2011

Sulla decisione del Consiglio federale in merito alla politica energetica

Più difficile un approvvigionamento privo di CO2

BKW FMB Energie AG (BKW) prende atto con preoccupazione dell’esito dell’esame da parte del Consiglio federale della politica energetica. La decisione di abbandonare gradualmente ma in maniera definitiva l’atomo, rinunciando alla sostituzione delle esistenti centrali nucleari, rende difficile in futuro poter garantire un approvvigionamento sicuro, economico e possibilmente privo di emissioni CO2.

BKW appoggia il Consiglio federale nel suo intento di portare avanti un dialogo ampio e aperto a favore della salvaguardia di un approvvigionamento sicuro a lungo termine. Una decisione così precoce per l'abbandono definitivo del nucleare comporterà tuttavia, almeno per un periodo di transizione, una maggiore dipendenza dalle importazioni di energia elettrica. BKW dovrà trovare una soluzione alternativa per il 40% circa del fabbisogno elettrico dei suoi clienti, oggi coperto dalla Centrale nucleare di Mühleberg (CNM). La realizzazione di una variante nazionale con un'elevata quota di energie rinnovabili e possibilmente sostenibile implica, però, che la CNM non debba esser messa fuori servizio prima del tempo. Infine, saranno in ogni caso Parlamento e popolazione svizzera a decidere sul futuro del nostro approvvigionamento elettrico.

BKW, poco dopo le vicende che hanno interessato il Giappone, aveva avviato il riesame della sua strategia aziendale, valutando le varie opportunità di sostituzione della CNM con orizzonti temporali differenti nonché la sua fattibilità e possibilità di finanziamento. Nell'esame della strategia, BKW prende in considerazione le esigenze dei suoi clienti, le possibilità tecniche nonché le prescrizioni per un approvvigionamento elettrico sicuro, economico e rispettoso dell'ambiente, focalizzandosi in particolar modo sulle energie rinnovabili, sui sistemi di produzione termici convenzionali (centrali a gas) e tecnologie future ulteriormente sviluppate nonché sul necessario potenziamento della rete elettrica a seconda delle diverse varianti. Per quanto riguarda le importazioni valuta varianti, che limitino il più possibile gli effetti negativi sul clima (emissioni di CO2 da produzione fossile).