MILANO (MF-DJ)--Nel 2023 "stimiamo un aumento dei nuovi flussi di credito al consumo del 5%, tenendo in conto l'aumento dei prezzi dei beni finanziati. possiamo dire che è finito l'effetto di recupero post Covid".

Lo ha dichiarato, riferendosi all'intero mercato del credito al consumo, Gilles Zeitoun - ad e dg di Findomestic, Gruppo Bnp Paribas - in un'intervista pubblicata oggi da Repubblica Affari&Finanza. Il manager ha aggiunto che l'andamento del settore nell'anno appena cominciato "dipenderà molto dall'andamento dei consumi: nel 2022 sono cresciuti del 4%, quest'anno il dato potrebbe essere appena sopra lo zero".

Nonostante l'inflazione e una prospettiva di rallentamento economico, Zeitoun scaccia i timori legati a un possibile aumento del "rischio di credito", la difficoltà da parte degli italiani di rimborsare i prestiti: "Noi rimaniamo attenti rispetto a questa possibilità, soprattutto in relazione a un possibile aumento del tasso di disoccupazione che se dovesse verificarsi, dovrebbe essere ridotto e temporaneo. Fino ad oggi, comunque, non abbiamo osservato indicazioni in questo senso e quindi un aumento del numero di insoluti". Non vi sono dubbi, secondo il numero uno di Findomestic Banca (leader in Italia al servizio di oltre tre milioni di clienti), che anche il 2023 sarà segnato da una crescita dei tassi da parte della Bce in quanto la priorità è il contrasto all'inflazione, ma senza impattare in modo deciso sul mercato del credito al consumo ".per il nostro settore questi rialzi dei tassi Bce sono stati in gran parte già anticipati e soltanto in parte si sono ribaltati sui clienti. A livello di categoria la maggior parte degli aumenti, quindi, è già stata fatta, potrebbe esserci ancora qualche ulteriore rialzo nel primo semestre, e questo potrebbe essere uno dei fattori che limiterà il credito al consumo nel 2023".

cce

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2310:41 gen 2023


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January 23, 2023 04:42 ET (09:42 GMT)