MILANO (MF-DJ)--Lo spread Btp/Bund ha archiviato la seduta poco mosso a 108,307 punti base, con gli investitori che restano cauti in attesa della riunione della Banca centrale europea della prossima settimana.

Le prospettive a breve termine per gli spread dei titoli di stato dell'Eurozona "dipenderanno in larga misura dalla prossima riunione della Banca centrale europea a giugno e dalla relativa guidance", afferma Florian Spaete, senior strategist obbligazionario di Generali Investments. L'esperto si aspetta che la Bce sottolinei la sua flessibilitá e che qualsiasi riduzione del volume di acquisto di Pepp, "se avverrá, sará probabilmente piccola". Gli emittenti sovrani dell'Eurozona "hanno giá completato circa il 50% del loro fabbisogno annuale di finanziamento obbligazionario, con emissioni meno pesanti in futuro viste come elemento di sostegno", conclude Spaete.

Sia che la Banca centrale europea opti per un ritmo di acquisto piú alto, piú basso o costante nell'ambito del Pepp nel terzo trimestre rispetto a quello precedente, ci sono rischi legati a ciascuna di queste opzioni, afferma Katharina Utermoehl, economista europeo senior di Allianz. La Bce potrebbe essere prudente, ma un ritmo piú elevato o costante potrebbe anche alimentare le aspettative sulla necessitá di un ulteriore aumento del Pepp. Un ritmo piú lento, invece, rischia di essere interpretato come un passo verso il tapering e un pre-impegno ad acquistare meno asset durante il terzo trimestre potrebbe portare la Bce in una situazione in cui un aumento inaspettato dei rendimenti nel terzo trimestre potrebbe richiedere una strategia ad hoc di spostamento verso maggiori acquisti.

Il miglioramento delle prospettive economiche della zona euro probabilmente spingerá la Banca centrale europea ad annunciare un rallentamento del ritmo del Pepp nella riunione di giugno, ma questo non dovrebbe essere considerato un inasprimento delle politiche, affermano da Bnp Paribas Markets 360. "Non lo interpreteremmo come un inasprimento della politica, nè come un segnale che una simile mossa sia presto in arrivo", puntualizzano gli esperti, secondo i quali la Bce ribadirá la sua determinazione a preservare l'accomodamento monetario per un periodo prolungato. "A nostro avviso il rallentamento degli acquisti di asset sembrerá una piccola concessione per mantenere a bordo i membri piú falchi, ma la direzione politica generale sará accomodante per cercare di riflazionare l'economia".

La Banca centrale europea dovrebbe mantenere il suo quadro di condizioni di finanziamento favorevoli oltre marzo 2022, la data in cui dovrebbe terminate il Pepp, il che significa che l'attenzione si sposterá dalla quantitá ai prezzi, affermano da Bnp Paribas Markets 360.

Le opzioni per realizzare ciò includono l'adattamento dell'App della Bce aggiungendovi parte della flessibilitá del Pepp. La Bce potrebbe anche scegliere di estendere il Pepp oltre marzo 2022 o potrebbe anche inserire l'eventuale dotazione inutilizzata del Pepp nell'App, concludono gli economisti della banca francese.

La riunione di giugno della Banca centrale europea si concentrerá sulle condizioni di finanziamento, sull'attuazione del Pepp e su una visione cautamente ottimistica della domanda in un contesto di inflazione debole, affermano gli analisti di Danske Bank. Gli esperti si aspettano che la Bce sposti la guidance sul ritmo degli acquisti del Pepp a "moderatamente" superiore da "significativamente" superiore rispetto all'inizio dell'anno. Ciò implicherebbe acquisti mensili per 70 miliardi di euro nel terzo trimestre rispetto al ritmo attuale di 80 miliardi di euro al mese, puntualizzano da Danske. "Non ci aspettiamo che l'incontro alteri la nostra visione tattica o strategica sulle prospettive dei tassi o a livello valutario".

alb

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June 02, 2021 11:51 ET (15:51 GMT)