MILANO (MF-DJ)--La gestione degli accordi commerciali sarà uno degli aspetti più delicati a finire sotto la lente di Bper durante la due diligence su Carige. L'istituto modenese che lunedì 10 ha ottenuto l'esclusiva dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) avrà a disposizione solo qualche settimana per completare l'esame sui conti. L'obiettivo è infatti arrivare alla sigla di un contratto di acquisizione entro il 15 febbraio, come stabilito nei giorni scorsi.

L'analisi degli accordi distributivi sarà uno degli aspetti principali del processo e spianerà la strada all'integrazione, evitando le sovrapposizioni. Le due aree su cui dovrebbe concentrarsi l'attenzione di Bper sono bancassurance e credito al consumo, mentre il risparmio gestito non dovrebbe presentare grossi problemi. Sulle polizze oggi Carige si appoggia ad Amissima, che nel 2015 aveva rilevato Carige Assicurazioni, mentre i due partner storici di Bper sono UnipolSai (la compagnia è anche primo socio al 18,9%) e Arca Vita. Qualche intervento è insomma più che plausibile. Lo stesso vale per il credito al consumo, dove Genova lavora da qualche anno con Chenavari Investment Managers, il fondo inglese che nel 2019 ha comprato Creditis Servizi Finanziari e che ora è vincolato da un accordo distributivo. Modena al contrario sviluppa queste attività sia internamente che grazie alla collaborazione con Bologna. Non si vedono invece sovrapposizioni sul wealth management visto che entrambi gli istituti hanno una storica relazione con il gruppo Arca. Quanto alla lavorazione dei crediti deteriorati, se Bper ha sinora confermato una strategia di gestione in casa, negli anni scorsi Carige ha stretto alleanze con operatori specializzati del settore. Questo intreccio di partnership andrà probabilmente razionalizzato nei prossimi mesi per favorire l'integrazione tra le due realtà.

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January 14, 2022 02:06 ET (07:06 GMT)