Il Governo della Mauritania, attraverso il Ministero del Petrolio, delle Miniere e dell'Energia, e Chariot, il gruppo energetico transitorio focalizzato sull'Africa, hanno annunciato che lo Studio di Pre-Fattibilità ("PFS") per il grande progetto di idrogeno verde "Progetto Nour" in Mauritania è stato completato e che è stato firmato un Accordo Quadro, che traccia le prossime fasi di sviluppo. Il PFS conferma che la Mauritania è eccezionalmente ben posizionata per la produzione di idrogeno verde, grazie alle sue risorse solari ed eoliche di livello mondiale, e il progetto ha il potenziale per produrre un idrogeno verde tra i più economici al mondo. Con fino a 10 GW di elettrolisi installata, il Progetto Nour potrebbe diventare uno dei più grandi progetti di idrogeno verde a livello globale entro il 2030.

La Mauritania presenta condizioni eoliche e solari uniche e complementari, alla base di un progetto economico interessante. Beneficia della vicinanza ai grandi mercati europei, rendendo potenzialmente la Mauritania uno dei principali produttori ed esportatori mondiali di idrogeno verde e dei suoi sottoprodotti. Chariot ha recentemente firmato un accordo di partnership con il Porto di Rotterdam per la vendita di idrogeno verde e dei suoi prodotti derivati in Europa.

La creazione di valore all'interno del Paese è concepita come un elemento centrale del Progetto Nour e di tutta la catena del valore. I vantaggi interni per la Mauritania includono la fornitura di energia di base alla rete nazionale, la diversificazione delle attività industriali (ad esempio, l'acciaio verde), la promozione della creazione di posti di lavoro e lo sviluppo di infrastrutture locali con il potenziale di avere un impatto significativo sul PIL. L'Accordo quadro definisce i termini e i principi guida per aprire la strada allo studio di fattibilità approfondito che sarà intrapreso nei prossimi 24 mesi.

Processo di partnership in corso con l'obiettivo di formare un consorzio di livello mondiale.