Armani su indagine antitrust: accuse infondate, azienda confida in soluzione positiva
17 luglio 2024 alle 13:54
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MILANO (Reuters) - Armani ritiene infondate le accuse dell'antitrust che ha avviato un'istruttoria nei confronti di alcune società del gruppo della moda italiano e del gruppo Dior per possibili condotte illecite nella promozione e nella vendita di articoli e di accessori di abbigliamento, in violazione delle norme del codice del consumo.
In una nota via mail, il Gruppo Armani "prende atto dell'apertura di un'indagine per presunte pratiche commerciali scorrette relative alla nostra comunicazione istituzionale nel campo della responsabilità sociale d'impresa".
"Le società coinvolte sono pienamente impegnate a collaborare con le autorità, ritengono che le accuse non abbiano alcun fondamento e confidano in un esito positivo dell'indagine", conclude la società.
Nei casi di Armani e Dior, spiega il garante della concorrenza in una nota, le società potrebbero avere presentato dichiarazioni etiche e di responsabilità sociale non veritiere, in particolare riguardo alle condizioni di lavoro e al rispetto della legalità presso i loro fornitori.
Christian Dior SE è una holding organizzata in 6 aree di attività: - vendita di prodotti di moda e pelletteria (48,9% del fatturato netto): principalmente i marchi Louis Vuitton, Fendi, Céline, Loewe, Givenchy, Kenzo, Thomas Pink, Berluti, Pucci e Loro Piana; - distribuzione selettiva (20,6%): attività assicurata attraverso Sephora, DFS, Le Bon Marché e Ile de Beauté; - vendite di orologi e gioielli (12,6%): marchi Bvlgari, TAG Heuer, Zenith, Hublot, Chaumet e Fred; - vendita di profumi e prodotti cosmetici (8,3%): profumi (marchi Christian Dior, Guerlain, Givenchy, Kenzo, ecc.), prodotti per il trucco (Make Up For Ever, Benefit Cosmetics, Fresh, Acqua di Parma, KVD Beauty, Ole Henriksen, ecc; - vendita di vini e liquori (7,6%): champagne (Moët & Chandon, Mercier, Veuve Clicquot, Krug, ecc.; n. 1 al mondo), vini (Dom Pérignon, Newton Vineyards, Château D'Yquem, ecc.), cognac (principalmente Hennessy; n. 1 al mondo), whisky (principalmente Glenmorangie) e vodka (Belvedere). - altro (2%). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (7,9%), Europa (16,4%), Giappone (7,3%), Asia (30,9%), Stati Uniti (25,3%) e altro (12,2%).