MILANO (MF-DJ)--Le Olimpiadi Milano-Cortina si svolgeranno nel 2026 ma, dall'ambiente alle infrastrutture, sono diversi i nodi venuti al pettine durante l'evento di confronto dedicato ai giochi organizzato da Assimpredil Ance.

"Non possiamo negare che serpeggia un certo scetticismo sul positivo impatto che potranno avere gli investimenti previsti per le Olimpiadi sulla sostenibilità ambientale", ha affermato Regina De Albertis, presidente Assimpredil Ance. In Valtellina, come a Milano, gli impianti di recupero dei materiali riciclabili derivanti dalla cantierizzazione delle opere sono pieni e rischiano il collasso.

Per De Albertis bisogna "intervenire sul decreto Eow, correggendo l'impostiazione che ha di fatto bloccato gli investimenti per il trattamento e il recupero", ma anche "favorire uso di materiali riciclati nelle opere infrastrutturali, come la Tangenziale di Tirano" e, per riuscirci, c'è bisogno di "un'allenza con i committenti pubblici e privati basata sulla volontà di convergere su obiettivi di sostenibilità".

Nelle Olimpiadi Milano-Cortina, però, il problema delle infrastrutture sembrano essere anche le infrastrutture stesse. "Alcune opere erano state contrattualizzate in ritardo, con consegna prevista per il 2027", ha detto Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, durante l'evento Assimpredil Ance.

"Stiamo facendo tutto possibile affinchè almeno le infrastrutture strategiche siano finite in tempo utile. Però su alcune cittá, come Milano ad esempio, il potere di intervento è nullo", ha spiegato Salvini. "Io posso accelerare quello che dipende dal Ministero ma non quello che accade nel Comune. Conto che la maggioranza delle opere venga realizzata".

Tra i dossier sul tavolo delle Olimpiadi, il ministro delle Infrastrutture ha commentato la questione del pattinaggio di velocità. Tra le difficoltà e i ritardi che stanno gravando sul progetto olimpico c'è infatti il luogo in cui avverrebbero le gare di pattinaggio su pista lunga, le quali potenzialmente potrebbero essere spostate dalla località di Baselga di Piné alla città di Torino.

"C'è già un'infrastruttura pronta a Torino, non vedo perché non usarla invece di sprecare 100 milioni a Baselga", ha commentato Salvini. Di fatto realizzare l'ice rink ex novo rischia ha costi nettamente elevati, se si considerano anche gli extra costi energetici. "E' importante anche il dopo Olimpiadi, dobbiamo evitare che spente le telecamere rimanga un disastro", spiega il ministro ricordando quanto fatto per Expo, luogo "che non resterà un parcheggio ma diventerà un polarizzatore di cervelli, con l'arrivo delle migliori startup, di ricercatori e di Università".

Per le Olimpiadi "sono in gioco investimenti pubblici importanti, a cui si aggiungono quelli privati già attivati", ha aggiunto De Albertis. "Risorse che potranno incidere significativamente sul territorio. La Legacy non sarà solo la materialità delle infrastrutture e dei servizi che riusciremo a realizzare, ma sarà il nuovo modello di relazione pubblico-privato".

Il cambiamento climatico resta anch'esso un nodo, ma più da monitorare che da affrontare. "In questa direazione va il nostro Codice di Condotta Cantiere Impatto Sostenibile", ha puntualizzato De Albertis. "Un codice volontario basato su otto impegni, con livelli crescenti di azione. Per ogni singolo cantiere rilasciamo un marchio che testimonia la responsabilità sociale d'impresa, della scelta di decarbonizzazione, del rispetto dell'ambiente in ottica di economia circolare, della legalità per se e per la filiera".

"Abbiamo presentato questo codice ad alcune grandi stazioni appaltanti ma anche a Fondi, Banche e Committenti privati riscuotendo un grande interesse. Crediamo che Cantiere Impatto Sostenibile sia una strada per la qualificazione del settore", ha concluso la presidente.

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January 16, 2023 12:01 ET (17:01 GMT)