Corvus Pharmaceuticals, Inc. ha annunciato che i dati preclinici di soquelitinib, il programma principale dell'Azienda per l'inibitore ITK, sono stati presentati in una sessione di poster al Keystone Symposia on Systemic Autoimmune and Autoinflammatory Diseases, che si è svolto dall'8 all'11 febbraio 2024. La presentazione del poster include la prima descrizione dei candidati di prodotto preclinici inibitori ITK di nuova generazione di Corvus, che sono stati progettati per fornire una precisa modulazione delle cellule T ottimizzata per specifiche indicazioni immunologiche. La ricerca ha portato allo sviluppo di inibitori di nuova generazione, progettati per modulare con precisione le funzioni di sottoinsiemi specifici di cellule T, al fine di trattare potenzialmente una serie di malattie.

La selettività di questi inibitori ITK di nuova generazione offre a Corvus la possibilità di scegliere tra un'ampia immunosoppressione e un'immunomodulazione altamente mirata, a seconda dell'indicazione clinica. I dati preclinici dimostrano che soquelitinib è attivo in sei diversi modelli di malattie infiammatorie e immunitarie mediate dalle cellule T, tra cui l'asma acuta e cronica, la fibrosi polmonare, la sclerosi sistemica (sclerodermia), la psoriasi e la malattia acuta del trapianto contro l'ospite. Questa attività è stata dimostrata grazie alla capacità di soquelitinib di avere un impatto sulle citochine associate alla malattia, colpendo le fonti cellulari, in particolare le cellule Th2 e Th17, che producono varie citochine tra cui IL-4, IL-5, IL-13 e IL-17.

Il candidato principale dell'Azienda è soquelitinib, un farmaco sperimentale, orale, di piccola molecola che inibisce selettivamente l'ITK. Corvus prevede di avviare uno studio clinico registrativo di Fase 3 per soquelitinib nei pazienti con linfoma periferico a cellule T recidivato. Gli altri suoi candidati in fase clinica sono in fase di sviluppo per diverse indicazioni oncologiche.

L'Azienda ritiene che l'inibizione di specifici bersagli molecolari nelle cellule T possa essere di beneficio terapeutico per i pazienti con tumori, compresi i tumori solidi, e nei pazienti con malattie autoimmuni e allergiche. Sulla base dei risultati intermedi di uno studio clinico di Fase 1/1b in pazienti con linfomi a cellule T refrattari, che ha dimostrato risposte tumorali in neoplasie a cellule T molto avanzate, refrattarie e difficili da trattare, l'Azienda prevede di avviare uno studio clinico registrativo di Fase 3 di soquelitinib in pazienti con PTCL recidivato.