La maggior parte dei titoli dei mercati emergenti è salita lunedì in vista della lettura dell'indice dei prezzi al consumo, molto atteso negli Stati Uniti, mentre i titoli e la rupia dello Sri Lanka sono rimasti fermi dopo che il governo ha presentato il suo bilancio per il 2024.

L'indicatore MSCI per le azioni dei mercati emergenti è salito dello 0,5%, interrompendo una striscia di quattro giorni di perdite, sostenuta da un guadagno del 2,3% nel settore tecnologico di Hong Kong.

Un paniere di valute era in sordina rispetto al dollaro alle 0912 GMT.

Gli indici MSCI per le azioni e le valute EM hanno chiuso la settimana precedente in rosso, a seguito delle osservazioni da falco del Presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell.

Gli investitori attendono ora il rapporto sui prezzi al consumo di ottobre e i dati sulle vendite al dettaglio di martedì, che potrebbero determinare le prospettive della politica monetaria degli Stati Uniti.

Nel frattempo, la rupia dello Sri Lanka si è rafforzata dello 0,2% e l'indice CSE locale è salito dello 0,1% dopo che il Governo locale ha fissato un obiettivo di deficit di bilancio di 2,85 trilioni di rupie nel 2024, pari al 9,1% del PIL, superiore a quello dell'anno in corso.

L'economia dell'Asia meridionale sta mostrando segni di ripresa, grazie al salvataggio di 2,9 miliardi di dollari da parte del Fondo Monetario Internazionale.

"L'aumento delle tasse e la vendita programmata delle partecipazioni statali nelle banche statali sono piccoli passi per sistemare la posizione fiscale e debitoria dello Sri Lanka", ha dichiarato Hasnain Malik, responsabile della ricerca azionaria di Tellimer.

"Ma aprono a Wikremasinghe la possibilità di una sfida populista nelle elezioni del 2024 e non affrontano la tanto necessaria riforma delle imprese statali". L'indice indiano BSE Sensex ha perso lo 0,4% in vista dei dati sull'inflazione al dettaglio di ottobre, previsti dopo le ore del mercato locale.

Gli economisti si aspettano che il ritmo dell'inflazione dei prezzi al consumo si riduca ulteriormente a un minimo di quattro mesi del 4,80%, più vicino all'obiettivo di medio termine della Reserve Bank of India.

Altrove, l'indice immobiliare di Hong Kong è rimasto piatto, pressato da un calo dell'1,9% della cinese Country Garden Services Holding, dopo che l'agenzia di rating Fitch ha dichiarato di voler ritirare tutti i rating sulla società sorella di Country Garden Holdings intorno al 12 dicembre per motivi commerciali.

Nell'Europa orientale e centrale, il leu della Romania è rimasto piatto dopo che i dati hanno mostrato un'inflazione dei prezzi al consumo inferiore alle aspettative, pari all'8,07% su base annua nel mese di ottobre.

Tra le altre valute, lo shekel israeliano si è indebolito dello 0,1% e si è attestato a 3,8 contro il dollaro, anche se il conflitto con Hamas è continuato.

Altrove, il Ministero delle Finanze del Kenya ha dichiarato di aver nominato Citi e Standard Bank come lead manager congiunti per valutare il potenziale del prestito in dollari nei mercati internazionali. (Servizio di Johann M Cherian a Bengaluru; redazione di David Evans)