Credito Valtellinese SpA

Collegio Sindacale

Relazione del Collegio Sindacale di Credito Valtellinese SpA all'Assemblea dei Soci del 19 aprile 2021, in risposta alla denuncia ex art. 2408 codice civile ricevuta dai soci Credit Agricole Assurances SA e Credit Agricole Italia SpA

1. Premessa e contenuti della denuncia ex art. 2408 c.c.

Il Collegio Sindacale (anche "Collegio") di Credito Valtellinese SpA (anche "Creval" o "Banca" o "Società"), in data 12 marzo 2021, ha ricevuto a mezzo pec una comunicazione da Credit Agricole Italia SpA (in seguito anche "CAI") e, tramite essa, da Credit Agricole Assurances SA (in seguito anche "CAA"), con la quale veniva integrata, sotto il profilo della legittimazione attiva, una precedente comunicazione inviata dalla stessa CAI in data 2 marzo 2021. In particolare, dichiarando un possesso azionario per CAI pari a n. 10 azioni Creval (corrispondente allo 0,000014% del capitale), e per CAA pari a n 6.907.474 azioni Creval (corrispondente al 9,846763% del capitale), sono stati denunciati al Collegio, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2408 c.c., una serie di fatti riguardanti:

  1. i comunicati pubblicati dalla Banca in data 14 gennaio e 9 febbraio 2021, aventi ad oggetto, rispettivamente: (a) le considerazioni preliminari illustrate al Consiglio di Amministrazione (anche "CdA") dagli advisors incaricati dalla Banca (BofA Securities, Mediobanca - Banca di Credito Finanziario SpA, Intermonte e lo Studio Legale Cappelli RCCD, in seguito congiuntamente anche "Advisors") in relazione all'offerta pubblica di acquisto (in seguito anche "OPA") promossa da CAI sulla totalità delle azioni Creval e le posizioni rese note da alcuni azionisti in merito all'offerta, nonché (b) il successivo aggiornamento di informativa reso al CdA dagli stessi Advisors;
  2. il comunicato pubblicato dalla Banca lo scorso 9 febbraio 2021 avente ad oggetto i risultati consolidati al 31 dicembre 2020.

Il primo punto della denuncia dei soci CAI e CAA (in seguito, congiuntamente, anche "Soci Denuncianti"), indicato sub i), attiene anzitutto al comunicato stampa del 14 gennaio u.s. con il quale Creval ha reso pubbliche le considerazioni preliminari illustrate al Consiglio di Amministrazione dagli Advisors e le posizioni rese note da alcuni azionisti in merito all'offerta, nonché al comunicato stampa di Creval del 9 febbraio u.s., nel quale è stato reso pubblico l'aggiornamento di informativa rappresentato al Consiglio di Amministrazione dagli stessi Advisors (in seguito, congiuntamente, anche i "Comunicati OPA").

Con riferimento ai contenuti dei Comunicati OPA, CAA e CAI hanno denunciato, in particolare, il fatto che "il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di anticipare al mercato le

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proprie valutazioni sull'offerta pubblica d'acquisto promossa da CAI ("l'Offerta") prima della pubblicazione del documento d'offerta, al di fuori dell'unica sede propria del comunicato dell'emittente e in modo del tutto improprio, illegittimo e fuorviante (tra l'altro attraverso lo stratagemma di riportare pretese opinioni di terzi advisors, analisti, etc. non identificati)".

Il secondo punto della denuncia fatta pervenire al Collegio, indicato sub ii), concerne il comunicato stampa del 9 febbraio u.s. con il quale Creval ha reso noto al mercato che "il Consiglio di Amministrazione del Creval ha esaminato e approvato […] i risultati consolidati al 31 dicembre 2020" fornendo, poi, una sintesi dei risultati al 31 dicembre 2020, un commento sugli aggregati patrimoniali, sul patrimonio netto e sui coefficienti patrimoniali, nonché sui risultati economici (di seguito anche il "Comunicato Risultati 2020").

Nella prospettazione avanzata da CAI e da CAA, i fatti rappresentati dalla Banca nel Comunicato Risultati 2020 presenterebbero profili di anomalia, in particolare riconducibili ai seguenti principali ambiti: il costo del credito esposto da Creval per l'esercizio 2020; il risultato economico esposto da Creval per l'esercizio 2020; la valutazione degli investimenti e degli strumenti finanziari non quotati rilevati all'attivo del bilancio; la valutazione dei rischi associati a contenziosi e gli accantonamenti conseguentemente disposti; la valutazione degli immobili iscritti all'attivo, anche con riguardo a perizie relative agli stessi e alla corretta classificazione in immobili strumentali e non strumentali; l'ammontare della riserva collettiva sui crediti in bonis cc.dd. "stage 2", anche in relazione al corrispondente ammontare della stessa nel precedente esercizio.

Al contempo, CAI e CAA hanno rilevato e dichiarato di aver segnalato anche a Consob le medesime circostanze fatte oggetto di denuncia al Collegio Sindacale tanto in relazione ai Comunicati OPA quanto in relazione al Comunicato Risultati 2020.

2. L'attività svolta dal Collegio Sindacale

Il Collegio, a seguito di una verifica preliminare, ha accertato l'effettiva riferibilità della denuncia, come integrata, ai soci CAI e CAA, e il relativo possesso azionario e, constatato il raggiungimento del quorum previsto dall'art. 2408, comma 2, cod. civ., in conformità a quanto richiesto dalla legge, ha provveduto a indagare senza ritardo sui fatti denunciati al fine di rendere le proprie conclusioni nel corso della prima assemblea successiva alla denuncia tramite la presente relazione.

In considerazione della centralità che assume, nel quadro dei fatti denunciati, la comunicazione finanziaria della Società, il Collegio ritiene opportuno dare preliminarmente atto di aver svolto, nell'ambito della propria ordinaria attività di vigilanza e ancor prima della ricezione della denuncia, una verifica sul processo di redazione ed approvazione dei

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comunicati stampa, condotta nel mese di settembre e finalizzata nel verbale n. 38/2020 del 14 settembre 2020. Tale verifica, effettuata anche con il supporto di un legale esperto in materia, ha consentito di accertare che la regolamentazione interna di Creval in materia di comunicazione finanziaria è coerente con il framework legislativo e regolamentare. Con specifico riferimento ai Comunicati OPA e al Comunicato Risultati 2020, nell'ambito della propria attività di indagine, il Collegio ha potuto verificare che il processo di approvazione di detti comunicati stampa è stato rispettato.

Il Collegio Sindacale, nell'ambito della propria specifica attività di indagine ex art. 2408 c.c., tenuto conto che per iniziativa dei Soci Denuncianti il contenuto della denuncia è stato reso contestualmente noto al CdA, alla società incaricata della revisione legale dei conti indipendente, KPMG SpA (in seguito anche "KPMG"), e comunicato a Consob, ha provveduto a: (a) esaminare la documentazione presentata e oggetto di trattazione nell'ambito delle sedute consiliari che si sono tenute in relazione ai fatti denunciati; (b) svolgere specifiche attività istruttoria e di controllo con KPMG in relazione ai fatti denunciati, anche nella propria qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile di cui all'art. 19 D.Lgs. 39/2010 e (c) richiedere ed esaminare le comunicazioni intervenute tra la Banca e Consob in relazione ai fatti denunciati.

3. Conclusioni sulla denuncia relativa ai Comunicati OPA

In relazione a quanto specificamente denunciato con riguardo ai Comunicati OPA, lo scrivente Collegio ha proceduto ad effettuare le proprie verifiche avuto riguardo alla normativa di legge in tema di offerte pubbliche d'acquisto. Nello specifico, si è fatto riferimento alle norme contenute nel TUF in materia di passivity rule, di comunicazione al pubblico, e conseguentemente a quelle contenute nel richiamato Regolamento di esecuzione (UE) 2016/1055 della Commissione del 29 giugno 2016, alle norme contenute nel Regolamento Emittenti (in seguito "RE") in materia di OPA, alla delibera Consob n. 19925/2017, alle Linee Guida Consob in materia di informazioni privilegiate pubblicate il 17 ottobre 2017 e, con specifico riferimento alla disciplina dell'OPA, alle specifiche comunicazioni Consob.

In primo luogo, con riferimento al principio della passivity rule, di cui all'art. 104, comma 1, TUF ("le società italiane quotate i cui titoli sono oggetto dell'offerta si astengono dal compiere atti od operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta"), la Consob con Comunicazione n. DAL/99039392 del 18 maggio 1999 ha chiarito che per "atti od operazioni", debbano intendersi i soli fatti giuridici ovvero i "comportamenti […] a cui l'ordinamento fa conseguire effetti legalmente rilevanti, siano essi costitutivi, modificativi o estintivi di situazioni

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giuridiche o ancora immediati ovvero sottoposti ad una condizione, ad un termine, ad un modo" escludendo, quindi, dal novero degli atti od operazioni le "dichiarazioni di scienza, atti di accertamento o espressioni di giudizi che di per sé non siano produttivi di effetti giuridici".

Al riguardo, giova osservare che la diffusione di un comunicato stampa da parte della società target è stata ritenuta da parte del CdA, anche sulla scorta di quanto rappresentato dagli Advisors legali, come conforme alla normativa vigente e, in effetti, non essendo la stessa idonea a integrare un fatto giuridico, non si ravvisa il presupposto per la sussistenza stessa di un fatto che possa essere qualificato come censurabile nel comportamento tenuto dal Consiglio di Amministrazione.

In secondo luogo, con riguardo al principio di trasparenza, di cui all'art. 41, comma 1, RE ("Le dichiarazioni e le comunicazioni diffuse relativamente all'offerta indicano il soggetto che le ha rese e sono ispirate a principi di chiarezza, completezza e conoscibilità da parte di tutti i destinatari") e al principio di correttezza, di cui all'art. 42, comma 1, RE ("I soggetti interessati si attengono a principi di correttezza e di parità di trattamento dei destinatari dell'offerta che si trovino in identiche condizioni, compiono tempestivamente le attività e gli adempimenti connessi allo svolgimento dell'offerta, non eseguono operazioni sul mercato volte a influenzare le adesioni all'offerta e si astengono da comportamenti e da accordi diretti ad alterare situazioni rilevanti per i presupposti dell'offerta pubblica di acquisto o di scambio obbligatoria"), va segnalato che Consob, con Comunicazione del 18 giugno 2020, ha avuto modo di chiarire che l'eventuale diffusione di messaggi aventi carattere promozionale non può avvenire prima della pubblicazione del documento d'offerta, dovendo "la libertà di svolgere attività promozionali in relazione ad un'opa/ops (comprese eventuali iniziative pubblicitarie) - come quella di diffondere messaggi intesi a contrastarla - […] contemperarsi con l'obiettivo primario di garantire agli oblati la possibilità di giungere ad una decisione fondata sulla completezza, correttezza e trasparenza delle informazioni rese nell'ambito della documentazione che la disciplina prescrive a tale scopo".

Al riguardo, giova rilevare che il CdA ha ritenuto, sulla scorta di quanto rappresentato dagli Advisors legali, che sia consentito effettuare comunicazioni, al fine di prendere atto di alcuni elementi oggettivi e fattuali relativi all'offerta ricevuta o alla società stessa (e.g. dichiarare che l'offerta non è concordata, fornire parametri oggettivi ai fini della valutazione della Banca, prendere atto delle dichiarazioni espresse dagli azionisti), senza tuttavia esprimersi sull'offerta e sulla congruità del corrispettivo.

In merito alle informazioni rese con i Comunicati, all'esito delle verifiche condotte dal Collegio Sindacale è emerso che: (i) in data 26 novembre u.s. sulla stampa (1) sono state

(1)https://www.milanofinanza.it/news/creval-resta-sopra-il-prezzo-d-opa-per-il-socio-petrus-advisers-vale- piu-di-14-euro-2020112611493273000

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riportate alcune considerazioni espresse pubblicamente dal fondo Petrus Advisers, socio di Creval, in merito alle valutazioni dallo stesso autonomamente condotte sul prezzo offerto; tali dichiarazioni pubbliche contengono, in sintesi, le considerazioni espresse da tale socio nella comunicazione inviata il 25 novembre u.s. agli esponenti aziendali; (ii) in data 14 dicembre u.s. sulla stampa ( 2 ) sono state riportate alcune considerazioni espresse pubblicamente dal fondo Hosking Partners, socio di Creval, in merito alle valutazioni dallo stesso autonomamente condotte sul prezzo offerto; tali dichiarazioni pubbliche contengono, in sintesi, le considerazioni espresse dal socio in questione nella comunicazione inviata l'11 dicembre u.s. agli esponenti aziendali; (iii) in data 19 dicembre u.s. e nei giorni seguenti sulla stampa (3) sono state riportate alcune considerazioni espresse pubblicamente dal fondo Kairos, socio di Creval, in merito alle valutazioni dallo stesso autonomamente condotte sul prezzo offerto; (iv) nel corso delle sedute consiliari del 13 gennaio 2021 e dell'8 febbraio 2021 gli Advisors della Banca hanno espresso le considerazioni riportate nei Comunicati OPA.

Il Collegio Sindacale ha pure potuto accertare che, a seguito della segnalazione effettuata a Consob da parte dei soci denuncianti, la stessa Autorità di Vigilanza ha formulato alla Banca, in data 16 febbraio 2021, una richiesta ai sensi degli artt. 103, comma 2, e 115 TUF al fine di acquisire tutta la documentazione rilevante, invitando al contempo la Banca a "valutare l'opportunità […] di astenersi dal comunicare le valutazioni degli advisor prima della conclusione delle loro attività di analisi e basare le future comunicazioni solo su dati oggettivi e completi".

La Banca, in data 19 febbraio u.s., ha trasmesso all'Autorità di Vigilanza la documentazione richiesta, confermando l'aderenza dei Comunicati OPA ai principi indicati all'art. 41, comma 1, RE cit. e, in dettaglio, che tali comunicati contengono "profili oggettivi rispetto ai quali non vi sono margini valutativi" e, inoltre, dichiarando di voler fornire ogni dato utile per l'apprezzamento dell'offerta, nonché la propria valutazione sulla medesima solo attraverso il Comunicato dell'Emittente, ai sensi dell'art. 103, comma 3, TUF, da pubblicarsi a seguito della diffusione del Documento d'Offerta e dopo la conclusione delle attività di analisi degli Advisors.

https://www.repubblica.it/economia/finanza/2020/11/26/news/creval_corre_in_borsa_dopo_l_opa_i_soci_ puntano_a_un_rilancio-275964264/https://finanzareport.it/news-flash/creval-il-fondo-petrus-boccia-lopa-del-credit-agricole-e-chiede-14-euro

(2)https://www.ilsole24ore.com/radiocor/nRC_14.12.2020_12.35_32910329https://www.milanofinanza.it/news/creval-per-hosking-l-opa-del-credit-agricole-non-e-ricevibile-202012141305512675

(3)https://www.reuters.com/article/creval-ma-creditagricole-kairos-idUSL1N2IZ06Rhttps://finanzareport.it/news-e-analisi/creval-anche-per-kairos-il-prezzo-dellopa-non-e-giustohttps://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/opa-creval-socio-kairos-sfida-agricole-inadeguata-il-sole24ore

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Creval - Credito Valtellinese S.p.A. published this content on 02 April 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 02 April 2021 16:19:02 UTC.