Delta e Aeromexico avrebbero offerto più di 90 voli giornalieri tra i due Paesi quest'anno, in base ad un accordo di codeshare che consente a ciascun vettore di vendere posti sui voli dell'altro, ha dichiarato Delta in ottobre.

Il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti (DOT) ha annunciato in un ordine governativo scritto che i vettori avrebbero avuto bisogno di tempo per concludere il loro accordo, fissando una scadenza provvisoria al 26 ottobre.

La decisione arriva sulla scia delle decisioni del governo messicano che riguardano le operazioni all'Aeroporto Internazionale di Città del Messico (AICM), che secondo il DOT "mettono in discussione" le condizioni necessarie per il legame Delta-Aeromexico, citando la mancanza di un accordo di trasporto aereo completamente liberalizzato e coerente con le altre regole del governo statunitense.

Conosciuta anche come "accordo sui cieli aperti", questa politica offre ai vettori un maggiore controllo su rotte, capacità e prezzi.

L'anno scorso, i funzionari messicani hanno apportato cambiamenti radicali alle operazioni presso l'AICM, l'aeroporto più trafficato del Paese, scegliendo di spostare i voli cargo in un aeroporto più recente alla periferia della città.

In seguito, sono state ridotte le disponibilità di slot per i voli commerciali, in un altro tentativo di ridurre la saturazione dell'affollato hub e di spostare le operazioni nel nuovo Aeroporto Internazionale Felipe Angeles, che deve ancora vedere l'avvio del traffico.